Reddito di cittadinanza: esonero obblighi connessi, circolare del Ministero
Ultime notizie sul reddito di cittadinanza: il Ministero del Lavoro ha pubblicato una nota nella quale chiarisce obblighi e sanzioni per i beneficiari.
Con la nota prot. N. 187/2020, il Ministero del Lavoro ha fornito istruzioni operative per l’attuazione da parte di Comuni e Ambiti Territoriali delle disposizioni legate al reddito di cittadinanza, particolarmente in merito all’obbligo di partecipazione a un percorso di inserimento professionale e inclusione sociale e alle modalità di convocazione, nonché agli esoneri dagli obblighi connessi alla fruizione del beneficio.
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Reddito di cittadinanza: esonero dagli obblighi, a chi spetta
Nella nota il Ministero ricorda che il Reddito di cittadinanza è erogato solo a condizione che il beneficiario abbia già sottoscritto la Did, ovvero la Dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro, nonché l’adesione a un percorso personalizzato di accompagnamento all’inserimento lavorativo e all’inclusione sociale. Sono obbligati a partecipare al percorso di inserimento lavorativo o di inclusione sociale tutti i componenti del nucleo familiare che siano maggiorenni, non già occupati e non frequentanti un regolare corso di studi.
Esclusi dall’obbligo di partecipazione al percorso di inserimento lavorativo e inclusione sociale i componenti del nucleo familiare che si trovano nelle seguenti condizioni:
- Non sono maggiorenni;
- Sono occupati;
- Frequentano un regolare corso di studi.
Relativamente ai lavoratori occupati bisogna precisare che i lavoratori che conservano lo stato di disoccupazione, perché svolgono attività di lavoro dipendente o autonomo ma con reddito corrisponde a un’imposta lorda pari o inferiore alle detrazioni spettanti, non sono esclusi dagli obblighi, ma possono esserne esonerati.
Esclusi dai medesimi obblighi anche i seguenti soggetti:
- Beneficiari della pensione di cittadinanza;
- Titolari di pensione diretta;
- Persone di età pari o superiore a 65 anni, a prescindere dalla fruizione di un trattamento pensionistico;
- Persone con disabilità accertata dalle commissioni mediche.
I componenti disabili dei nuclei familiari beneficiari possono comunque richiedere volontariamente l’adesione a un percorso personalizzato di accompagnamento all’inserimento lavorativo e all’inclusione sociale, manifestando la propria disponibilità al lavoro.
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Reddito di Cittadinanza: esoneri previsti per caregiver, studenti e lavoratori
Altri soggetti passibili di esonero dagli obblighi connessi al Reddito di Cittadinanza sono i seguenti:
- Componenti con carichi di cura, valutati con riferimento alla presenza di soggetti minori di 3 anni di età o alla presenza di persone con disabilità grave o non autosufficienza;
- Chi frequenta corsi di formazione per il raggiungimento della qualifica o del diploma professionale;
- Lavoratori che conservano stato di disoccupazione se svolgono lavoro percependo reddito inferiore alla soglia prevista dalla legge.
Inoltre, in base a un accordo tra Stato e Regioni, i casi di esonero possono riguardare anche persone che si trovano in condizione di salute tali da non permettere la partecipazione a un percorso di inserimento lavorativo; persone impegnate in percorsi di tirocini formativi e orientamento; persone impegnate in tirocini di inclusione sociale.
Chi si trova nelle succitate condizioni di esonero è tenuto a rilasciare un’autocertificazione, impegnandosi a comunicare il termine del motivo di esonero. Nel caso in cui i componenti dei nuclei convocati dai servizi competenti per il contrasto alla povertà, l’esonero può essere limitato solo in merito all’inserimento lavorativo. Questo esonero sarebbe pertanto parziale e riguarda queste attività:
- Collaborazione alla definizione del Patto per il lavoro;
- Accettazione degli obblighi e rispetto degli impegni previsti nel Patto per il lavoro;
- Partecipazione ai progetti utili alla collettività.
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