La denuncia, per antonomasia è quella fatta in relazione alla notizia della possibile commissione di un illecito penale, ovvero un reato. Tuttavia forse non tutti sanno che, in realtà, i motivi per denunciare qualcuno sono svariati e non tutti riconducibili a qualche reato. Vediamo allora più nel dettaglio quando si può denunciare e in quali circostanze e secondo quali motivi e ipotesi è opportuno farlo, avvertendo le pubbliche autorità affinché provvedano a garantire giustizia.
Quando si può denunciare: ecco i possibili casi
Rispondere alla domanda relativa al quando si può denunciare, significa considerare che cos’è una denuncia, ovvero un atto formale con cui il privato cittadino avvisa forze dell’ordine, Procura della Repubblica o altro ente pubblico, circa la possibile commissione di un illecito. In altre parole, viene fatta la segnalazione di un illecito e viene domandato di accertare le circostanze in cui tale illecito sarebbe stato commesso. Da una denuncia, parte quindi un iter, un procedimento che potrà essere ad esempio penale o amministrativo. L’iter sarà diverso a seconda dei motivi specifici che sorreggono la denuncia stessa. È vero altresì che esiste anche una sorta di “denuncia civile“, rivolta non a un ente pubblico, bensì a un privato (persona fisica o giuridica): un caso tipico è quello della denuncia dei vizi della cosa venduta, a seguito di una compravendita e per far valere la garanzia. Vediamo però di seguito, in elenco, quali sono le principali ipotesi e quando si può denunciare una persona o un fatto alle autorità.
Denuncia alla Guardia di Finanza
Un particolare tipo di denuncia è quella fatta alla GdF, che dipende dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. In essa può trovare spazio la segnalazione di un illecito penale – ad esempio una evasione fiscale molto consistente -, ma non solo: l’illecito talvolta può essere di minor gravità, ovvero un illecito amministrativo che causa la sanzione amministrativa pecuniaria, la “multa”. Davvero svariati i casi di possibile segnalazione in queste ultime circostanze, tra essi:
- locazioni non registrate e quindi non rese note al Fisco;
- pagamenti in nero di lavoratori ignoti al Fisco;
- evasioni fiscali di ridotte dimensioni.
Denuncia all’Ispettorato del lavoro
Come si può intuire dal nome, la denuncia all’Ispettorato (organizzato in una sede centrale a Roma e diverse sedi locali) scatta per motivi legati a un contratto o rapporto di lavoro. Ma quando concretamente si può denunciare a tale ente? Ad esempio, ricorrono gli estremi per effettuare legittimamente denuncia in caso di:
- mancato versamento dei contributi da parte del datore di lavoro;
- ore di straordinario non retribuite;
- assunzioni in nero;
- orario di lavoro sproporzionato;
- clausole del contratto di lavoro non rispettate.
È chiaro che prima è fatta denuncia, prima l’Ispettorato potrà intervenire per far luce sulla situazione in essere ed eventualmente correggerla.
Ciò che preme ricordare, è che quando si può denunciare all’Ispettorato non si tratta comunque di una denuncia penale, perché in merito non ha competenza diretta la Procura della Repubblica, ma appunto l’Ispettorato che verifica, ispeziona e appura l’irregolarità della situazione (e nel caso siano accertate violazioni di norme penali, allora interverrà anche la Procura).
Denuncia alla ASL o alla PA
Ebbene, si può denunciare anche ad ASL e PA: ma quando si può denunciare a questi enti?
- all’ASL potranno essere segnalati tutti i casi in cui non sono rispettate le ordinarie regole di igiene, di salute oppure di tutela degli animali. Un caso molto frequente è quello del cittadino che denuncia un ristorante all’azienda sanitaria locale, per le condizioni igieniche dei locali e il rischio di malattie;
- alla PA invece, potranno essere segnalate eventuali violazioni di norme amministrative: il cittadino potrà allora rivolgersi all’ente locale, come il Comune, denunciando un fatto con atto formale. Ma quando si può denunciare alla Pubblica Amministrazione? Ad esempio, nei casi di presunti concorsi pubblici “truccati”, possibili abusi edilizi, oppure in caso di violazione di norme di regolamenti comunali o piani regolatori. Talvolta la denuncia alla PA può condurre anche all’iter penale (nel caso degli estremi del reato, come per l’abuso edilizio), oppure può portare ad un mero procedimento amministrativo che si chiuderà con un provvedimento in merito al fatto segnalato.
Denuncia penale
Chiudiamo questa sintetica rassegna delle denunce e di quando si può denunciare con la denuncia penale, ovvero la più conosciuta. Il funzionamento è assai semplice: qualsiasi persona, sia vittima di reato, sia che vi abbia assistito, può effettuare la segnalazione in esame a carabinieri o polizia e raccontare ciò che ha visto. Spetterà alla Procura della Repubblica dare luogo e coordinare le indagini preliminari, sulla base della notizia di reato, in modo da capire se sia davvero in gioco la responsabilità penale di qualcuno e quindi la reale commissione di uno o più reati. In caso affermativo, scatterà la conseguente fase del rinvio a giudizio e della celebrazione del processo penale con tutti i formalismi del rito.
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