Nonostante gli spostamenti nelle intenzioni di voto siano piuttosto piccoli gli ultimi sondaggi elettorali di EMG per Agorà si distinguono per due novità rilevanti. Uno è il passaggio della Lega al di sotto del 30%, seppur di pochissimo, e l’altro è il raggiungimento di Salvini da parte di Giorgia Meloni alla testa della classifica della fiducia nei leader.
Tornando ai partiti dietro una Lega al 29,9% abbiamo il PD in aumento del 0,2% al 21,5%, uno dei valori più alti attribuiti al partito dai vari istituti.Sempre più staccato è il Movimento 5 Stelle al 14,2%, comunque un decimale sopra il livello di settimana scorsa.
Rimane ferma Fratelli d’Italia all’11,6%, mentre Forza Italia guadagna uno 0,1% e va al 6,2%. Al contrario di Italia Viva, che un decimale lo perde e si porta al 5,1%. La Sinistra va al 2,6%, superando Azione, che invece scende al 2,5%. Allo stesso modo i Verdi all’1,9% superano +Europa ferma all’1,8%.Cambiamo! è all’1,1%, mentre i partiti sotto l’1% calano all’1,6%.
Si diceva della fiducia nei leader, con la lotta in testa che si fa serrata tra Salvini e Meloni, entrambi al 34% di italiani che li apprezzano, dopo la crescita di un punto di quest’ultima, che ha superato Conte, fermo al 33%. A distanza vi è Zingaretti al 22%, mentre Berlusconi, Calenda, Di Maio e la new entry Santori, delle Sardine, sono tutti al 17%.Davanti a Toti, al 15%, Renzi al 13% e Crimi al 10%.
Viene allora spontaneo pensare a una sfida tra Meloni e Salvini anche per la guida del centrodestra. E se tra gli italiani prevale la Meloni, 38% a 28%, tra gli elettori di centrodestra è decisamente davanti Salvini, con il 55% contro il 38%, grazie agli elettori della Lega, ma anche a quelli di Forza Italia, che prediligono il leader leghista.
Sondaggi elettorali EMG, per gli italiani la prescrizione va eliminata
A essere protagonista in questi giorni, per la sua opposizione alla riforma della prescrizione nella maggioranza, è Matteo Renzi. Ma la maggioranza degli italiani, il 53%, pensa sia solo un bluff. Solo il 21% pensa che andrà fino in fondo, anche a rischio di far cadere il governo.
D’altronde ben il 62% degli intervistati pensa che la prescrizione sia solo una scappatoia per evitare condanne. In particolare è di questa opinione il 78% dei democratici e il 75% dei pentastellati.
Solo per il 21% si tratta di una tutela contro processi troppo lunghi
C’è molta più incertezza invece sull’autorizzazione a procedere verso Salvini per il caso Gregoretti. La percentuale di quanti dicono che sia giusto procedere, il 41%, è vicina a quella di quanti affermano che sia stato sbagliato, il 43%. Curioso il 21% di favorevoli tra i leghisti.
È sempre centrale infine il tema del coronavirus. Nonostante il 53%, quindi la maggioranza, non abbia paura di un possibile contagio, sono di più coloro che dicono che i timori sul virus sono aumentati rispetto a quelli che pensano siano diminuiti, il 42% contro il 35%
Segui Termometro Politico su Google News
Scrivici a redazione@termometropolitico.it