Pensioni ultima ora: da sempre Quota 100 è ritenuta dall’ex ministro del Lavoro Elsa Fornero una misura sbagliata ed iniqua. Proprio l’economista è tornata a parlare di previdenza, sottolineando quanto la misura di pensione anticipata introdotta dal Governo Conte, sia da rivedere completamente.
Pensioni ultima ora, Fornero: Quota 100 è stata una trappola, ha creato false aspettative
Il ragionamento di Fornero che sul punto più volte si è scontrata dialetticamente con il segretario della Lega e leader del centrodestra Matteo Salvini, si basa sulla necessità di un maggior equilibrio del sistema pensionistico. Teoria ribadita nel corso dell’ultima intervista all’ex ministro pubblicata sul sito Formiche.net
Nell’intervista Fornero parla di Quota 100 come di un “provvedimento che aveva un eminente carattere elettorale”. Stabilire la possibilità strutturale di andare in pensione a 62 anni per Fornero avrebbe come risultato quello di creare “dei futuri poveri” mentre “quello che va fatto è consolidare il metodo contributivo, far capire che questo ha delle sue regole che sono quelle della sostenibilità”. Per Elsa Fornero “Quota 100 è stata una trappola perché ha generato false aspettative”.
Fornero suggerisce restrizioni a Quota 100
Pensioni ultima ora – C’è di più secondo Fornero. “Lo scalone – spiega l’ex ministro del governo guidato da Mario Monti – di cui tutti parlano è un’inevitabile conseguenza della Quota 100 che è stata messa lì, diciamocelo, per intrappolare anche le decisioni di chi viene dopo”.
L’economista ha le idee chiare, opposte rispetto a quelle avanzate dai sindacati, su come si dovrebbe correggere la rotta. “Penso che il modo migliore per ritornare su un sentiero più ragionevole e sostenibile, anche alla luce dei nuovi dati sulla demografia e dell’economia del Paese, sia quello di cominciare a porre qualche restrizione in più rispetto a Quota 100 non per il 2020 ma per il 2021. Limitazioni che segnalino la volontà del governo di non posticiparla ma di andare su misure egualmente generose”.
Ed il motivo per cui è necessaria tale restrizione lo spiega la stessa Fornero: “Il Paese può decidere democraticamente se vuole, non solo continuare sulla strada del declino ma anche accelerarla. Siamo un Paese con una crescita praticamente assente e fortemente indebitato e vogliamo veramente spendere circa 20 miliardi di euro per questo tipo di proposta? Opterei più di spendere questi soldi a favore di politiche di sviluppo, per i giovani e le generazioni future”.
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