Pensioni ultime notizie: Furlan “governo non ha detto una parola”
Pensioni ultime notizie: ecco le dichiarazioni della segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, rivolte al governo sulla riforma previdenziale.
Proseguono gli incontri tra sindacati e governo a proposito della riforma generale del sistema pensionistico, ma se i primi hanno formulato proposte e discusso sul da farsi, il governo è rimasto solo ad ascoltare, non proferendo ancora parola. Non si sa se questo può essere un motivo di preoccupazione, anche alla luce delle risorse mancanti, ma è quanto rivelato di recente della segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, al Sole 24 Ore. La sindacalista ha anche ribadito i punti chiave su cui occorre insistere per la riforma generale del sistema pensionistico.
Pensioni ultime notizie: riforma previdenziale, Cisl fa il punto
Furlan si è data arco temporale il mese di marzo, considerato un periodo “fondamentale per capire dal governo quali proposte intende portare avanti e quali risorse mettere in campo sia sul tema della previdenza, sia su quello del fisco”. La sindacalista auspica che “siano risposte positive, con risorse adeguate”, anche se sotto quest’aspetto potrebbero sorgere dei problemi di rilevante importanza.
Nel frattempo, negli incontri che si sono tenuti finora, “il Governo non ha detto una parola ed è stato tutto orecchie ad ascoltare”. Non solo sul tema previdenziale, però, visto che anche sul tema del fisco, dopo il taglio del cuneo fiscale, non c’è stata più alcuna interlocuzione con le parti sindacali.
Tornando sul tema pensioni c’è invece la volontà di avere un sistema più equo, nonché avere uno sguardo rivolto ai giovani e rivalutare le pensioni in essere. “Dopo tanto ascolto”, ha concluso Furlan, “ci auguriamo che ci siano progetti, proposte e risorse”.
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Pensioni ultime notizie: la lettera dei sindacati al governo
Intanto i segretari generali dei sindacati Cgil, Cisl e Uil, tra cui anche Furlan, hanno inoltrato una lettera al premier Conte chiedendo di “istituire una cabina di regia tra i vari ministeri” e “fissare in tempi rapidi un incontro” al fine di “fare il punto su temi come pensioni e fisco”. C’è preoccupazione infatti per i numerosi tavoli di crisi aziendali e settoriali aperti (coinvolti 300 mila lavoratori, nonché “per i segnali di rallentamento dell’economia”.
Ha parlato dell’argomento anche Barbagallo della Uil, che ha ripetuto i concetti espressi dalla Furlan. “Abbiamo fatto il punto sui tavoli aperti con il governo: finora non è arrivata concretamente alcuna risposta perché attendono di capire quali risorse mette a disposizione il Mef”.
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