La terra trema anche in una zona generalmente a bassa sismicità come la Sardegna. Poco dopo la mezzanotte di oggi, infatti, si è verificato un terremoto in Sardegna, in provincia di Olbia, rilevato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. La scossa non è stata forte e a una profondità abbastanza ampia, con epicentro a 61 chilometri a est di Olbia, ma è stata comunque avvertita da una buona parte della popolazione.
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Il terremoto è avvenuto in mare, al largo della costa di Olbia, ma non c’è da registrare nessun Comune a 20 chilometri di distanza dall’epicentro, che può essere situato a 61 km a est di Olbia. La scossa è stata di magnitudo 3.5, a 24 chilometri di profondità, ed è avvenuta quando l’orologio segnava mezzanotte e quarantasei minuti.
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Non sono da registrarsi danni a persone e a cose, anche se molti cittadino hanno avvertito la scossa, che non si è verificata sul territorio ma in mare, reagendo con un po’ di normale e legittima apprensione, visto che come abbiamo scritto in precedenza la Sardegna non è una regione a forte rischio sismico, ma nonostante ciò non è neppure immune da terremoti. La Sardegna, infatti, non si trova su placche in movimento che si allontanano o si avvicinano scontrandosi, ma non è neppure esente da scosse sismiche.
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Oltre al terremoto di stanotte non sono da registrare altre scosse di assestamento che sono susseguite a quella principale. Il sisma è stato avvertito comunque in diversi comuni sardi, tra cui Siniscola, Bitti, Ozieri, Dorgali, Desulo, Tortolì, Manziana, fino a Sassari, Alghero, Nuoro, Orosei e Orgosolo, tutte zone da cui sono arrivate segnalazioni.
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