Autocertificazione pensione sociale 2020: scadenza in vista, come presentarla
Molti percettori della pensione sociale e di altri trattamenti previdenziali e assistenziali potrebbero vedersela sospesa per motivi burocratici
Molti percettori della pensione sociale e di altri trattamenti previdenziali e assistenziali potrebbero vedersi sospesa l’erogazione dell’assegno per motivi burocratici. Per evitare problemi sarà necessario inviare all’Inps alcuni documenti. Ecco quali sono.
Pensione sociale: rischio sospensione, per chi?
A breve, molti potrebbero vedersi sospesa la pensione sociale per motivi prettamente burocratici. Infatti, c’è tempo fino al 20 febbraio per inviare all’Inps il modello Red, l’Icric, l’Iclav o l’Acc-As/Ps: questi documenti sono necessari per dimostrare di avere ancora diritto a percepire i vari benefici previdenziali e assistenziali erogati dall’Istituto, compresa la pensione di invalidità. Fino a qualche tempo fa era la stessa Inps a inviare all’interessato i moduli da compilare per il rinnovo dei vari trattamenti, adesso, l’onere di confermare la permanenza dei requisiti spetta esclusivamente ai pensionati.
Detto ciò, tutti i suddetti documenti sono facilmente reperibili online e si possono inoltrare attraverso la piattaforma dell’Inps. Per rendere più agevole la compilazione e l’invio è sempre possibile rivolgersi a un intermediario autorizzato come un patronato. È opportuno segnalare anche che si tratta di un processo di autocertificazione: insomma, anche errori o dichiarazioni mendaci faranno scattare la sospensione.
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I moduli che bisogna presentare
Come si diceva, tra i moduli che bisognerà presentare il modello Red che descrive, in pratica, alcuni tipi di redditi posseduti come già affermato in sede di dichiarazione dei redditi: le entrate che derivano da lavoro autonomo, dipendente, da prestazioni coordinate e continuative, a progetto ma anche i immobili, terreni, Bot, Cct, titoli di stato, per esempio. Invece, l’Icric si riferisce alle dichiarazioni dei ricoveri degli invalidi titolari di indennità di accompagnamento, mentre l’Iclav riguarda lo svolgimento di attività lavorative da parte di invalidi civili. Infine, l’Acc-As/Ps deve essere inviato dai titolari di pensione sociale per chiarire se hanno residenza in Italia o all’estero e da chi riceve l’assegno sociale per segnalare eventuali stati di ricovero.
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