Reddito di cittadinanza: numero posti di lavoro creati, ecco quanti sono

Reddito di cittadinanza: il ministro del Lavoro Catalfo ha parlato di 40.000 posti di lavoro creati grazie alla misura di contrasto alla povertà.

Indice alto e figura di un uomo vestito con giacca e cravatta
Reddito di cittadinanza: numero posti di lavoro creati, ecco quanti sono

Solo ieri, a proposito di reddito di cittadinanza, abbiamo dato notizia del potenziamento dei controlli che sarà messo a punto con il coinvolgimento dei Comuni. L’obiettivo è scovare coloro che, dichiarando il falso, beneficiano della misura di sostegno contro la povertà senza averne diritto. Dai controlli passiamo ad un altro tema altrettanto ricorrente: quanti sono stati i posti di lavoro creati da quando è stato lanciato il reddito di cittadinanza.

Reddito di cittadinanza, i dati da quanti hanno trovato un lavoro

Sull’argomento c’è stato un recente annuncio da parte del ministro del lavoro Nunzia Catalfo che il 14 febbraio ne ha parlato tramite un post sulla sua pagina Facebook. Ecco le parole del ministro nominato in quota Movimento 5 Stelle.

“Oggi ci arriva una bellissima notizia su uno dei temi che sta più a cuore, giustamente, agli italiani, e cioè proprio il lavoro. Mi fa piacere parlarne anche per rispondere ai tantissimi attacchi che arrivano da mesi sul reddito di cittadinanza. Il dato è che quasi 40.000 persone che ricevono il Reddito hanno trovato un lavoro, e sono 11mila in più rispetto a dicembre (+38,2%). Spesso il reddito di cittadinanza viene accusato di non dare lavoro, ma la verità è che, come in tutte le cose, serve semplicemente un po’ di tempo perché le scelte politiche abbiano effetto sulla vita quotidiana di ognuno di noi. Oggi 4.833 assunzioni sono avvenute in Sicilia, 4.625 in Campania, 4.307 in Puglia, 4.007 in Lombardia, 3.190 nel Lazio. Anche i dati dell’Emilia-Romagna (2.836) e del Piemonte (2.312) sono molto positivi”.

Il futuro

I numeri citati dal ministro Catalfo sono quelli forniti dall’Anpal (qui un nostro articolo con le dichiarazioni del presidente Parisi che ha annunciato una nuova fase da marzo). In generale c’è da rilevare che il numero di 40.000 nuovi occupati va confrontato col numero di beneficiari del Reddito di cittadinanza. Gli occupati sono all’incirca meno del 2% del totale. Si spiega facilmente il motivo per cui, oltre ai controlli, tutti gli sforzi siano concentrati sulla necessità di aumentare la percentuale facendo in modo che le risorse impiegate producano un effetto ancora più incisivo.

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