Bollette luce e gas pazze: cos’è il servizio di conciliazione Arera?
Bollette luce e gas pazze? Ecco quanti soldi sono stati recuperati da Arera grazie al proprio servizio di conciliazione. Ecco cos’è.
Con un comunicato stampa diffuso lo scorso 21 febbraio 2020 l’Arera ha comunicato che sono state risolte numerose controversie grazie al proprio Servizio di Conciliazione, anche in merito alle bollette luce e gas pazze, e al contempo sono stati recuperati importanti introiti.
Bollette luce e gas: Servizio di Conciliazione Arera: cos’è e a cosa serve
Cos’è il Servizio di Conciliazione? Sul sito di Arera è definito come un servizio che consente una procedura semplice e veloce di risoluzione di eventuali controversie con gli operatori, tramite l’intervento di un conciliatore appositamente formato in mediazione ed energia che aiuta le parti a trovare un accordo. Il Servizio è disponibile anche per i prosumer, ovvero per i produttori e consumatori di energia elettrica, per le eventuali controversie con gli operatori e il GSE.
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Bollette luce e gas pazze: Servizio di Conciliazione Arera, i numeri del 2019
Entrando più nel dettaglio, nel solo 2019, il Servizio di Conciliazione di Arera ha permesso a clienti e utenti di ottenere o risparmiare più di 8,5 milioni di euro, risolvendo così controversie con venditore di luce, acqua e gas. Inoltre si è registrato un incremento anche nel numero delle domande, che è passato da 11 mila a 16 mila e con un totale di accordo conclusi tra le parti che si aggira attorno al 70%.
A livello geografico è stato registrato nel Lazio e in Abruzzo il più alto numero di domande di conciliazione, mentre tra le altre Regioni più prolifiche in tal senso si annoverano Basilicata, Toscana e Sardegna. Il maggior numero di domande di conciliazione riguarda il settore dell’elettricità (8.165), poi del gas (5.167) e quindi del settore idrico, che è operativo da luglio 2018.
Arera ricorda che nel settore energetico il tentativo di conciliazione risulta obbligatorio prima di rivolgersi al giudice, mentre nel settore idrico è ancora facoltativo. Inoltre, per quanto riguarda gli 8,5 milioni di euro fatti ottenere o risparmiare nel 2019, Arera precisa che la cifra crescerà una volta concluse le procedure ancora pendenti, e include rimborsi, indennizzi, ricalcolo di fatturazioni errate o rinunce a spese e interessi moratori da parte dei fornitori. Un valore che è incrementato in maniera significativa rispetto ai 5,6 milioni di euro del 2018, ed è ripartito tra utenza domestica (43%) e non domestica (57%), sebbene le domande presentate dalle famiglie sono numericamente superiori (più del 70%).
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Bollette luce e gas: Servizio di Conciliazione Arera, gli argomenti più frequenti
Gli argomenti più discussi riguardano la fatturazione e le richieste di danni. Nella maggioranza delle domande inviate (circa il 68%) gli utenti hanno preferito farsi rappresentare da un delegato, come un’associazione dei consumatori. Infine, il 20% delle domande non è stato ammesso per due motivi principali: il cliente non aveva compilato completamente la domanda, oppure ci sono stati vizi procedurali.
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