Le sale cinematografiche si aprono all’insegna dei grandi artisti che hanno fatto la storia della Settima Arte con Permette? Alberto Sordi. La pellicola, in proiezione sul grande schermo solo il 24, 25 e 26 febbraio 2020, è stata diretta da Luca Manfredi, e sceneggiatore italiano noto per aver lavorato dietro la macchina da presa in fiction di forte richiamo come Meglio tardi che mai, Le ragioni del cuore, questo amore, scusate il disturbo e in arte Nino.
L’emozionante lungometraggio biografico, prodotto da Rai Fiction – Ocean Productions e distribuito da Altre Storie, ha potuto contare sulle musiche di Paolo Vivaldi, la fotografia di Stefano Ricciotti mentre il montaggio è stato affidato a Luciana Pandolfelli. Ma vediamo insieme qual è la sinossi del film su Alberto Sordi!
Permette? Alberto Sordi: trama e anticipazioni del film al cinema
La pellicola diretta da Luca Manfredi racconta le tappe fondamentali della vita di Alberto Sordi dal 1937 al 1957. L’artista, prima di diventare uno dei simboli del cinema italiano, viene espulso dall’Accademia di recitazione dei filodrammatici di Milano a causa della cadenza romana impossibile da ammorbidire. Nonostante la cocente delusione, l’aspirante commediante non abbandona il suo grande sogno e, tornato in Capitale, si impegna sempre di più per affinare il suo talento.
L’occasione giusta arriva quando gli viene chiesto di doppiare Oliver Hardy, l’Ollio della coppia Stanlio e Ollio. Nel frattempo riesce anche ad entrare nel cast di alcuni programmi di intrattenimento e crea il personaggio di Mario Pio per la radio. Passo dopo passo, Alberto Sordi si fa notare sempre di più conquistando registi del calibro di Federico Fellini.
Il cast del film
Edoardo Pesce interpreta Alberto Sordi mentre Pia Lanciotti è Andreina Pagnani e Alberto Paradossi veste i panni di Federico Fellini.
Hanno partecipato al film anche: Paola Tiziana Cruciani, Luisa Ricci, Michela Giraud, Paolo Giangrasso, Giorgio Colangeli, Martina Galletta, Francesco Foti, Sara Cardinaletti, Lillo Petrolo, Aldo Fabrizi e Massimo Wertmüller.
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