È una novita di questi giorni l’introduzione del supermalus nella Rc auto familiare, in un nuovo quadro del meccanismo bonus/malus. Tale innovazione rientra nella rivoluzione della assicurazione Rc auto per le famiglie. Vediamo allora più da vicino come funziona e come penalizza.
Rc auto familiare è legge: cosa cambia?
Siamo in pratica di fronte ad un aggiornamento della legge Bersani sulle assicurazioni del 2007. Una riforma che ha introdotto significative novità all’art. 134 del Codice delle Assicurazioni, ovvero la disposizione relativa alla Rc auto familiare. Ma che cosa cambia di fatto? A partire da questo mese, quando l’interessato assicurerà un veicolo nuovo o usato, o in fase di rinnovo di un contratto di polizza preesistente, sarà possibile ereditare la classe di merito (cosiddetta classe CU – Conversione Universale), maturata su altro mezzo di trasporto di proprietà o di proprietà di diverso familiare, che sia però continuativamente convivente con il nucleo familiare.
Insomma, da adesso sarà consentito avvalersi delle classi più favorevoli, ma a patto che sussista l’assenza di incidenti con responsabilità esclusiva, principale o paritaria nell’ultimo quinquennio. E, per attestare l’effettiva appartenenza allo stesso nucleo familiare, sarà obbligatorio spedire il proprio stato di famiglia alla società di assicurazione. La riforma in questione è in pratica una legge Bersani per il 2020, dato che ne viene rafforzata la portata applicativa.
Se con il Decreto Bersani del 2007, ovvero quanto disposto all’art. 134 citato, era possibile avvalersi della stessa classe di merito su un altro mezzo acquistato dell’identico tipo (ad esempio camion con camion), o dalla stessa persona fisica o un componente del nucleo familiare (con la stessa residenza perché convivente), ora in pratica è possibile “spostare” la migliore classe anche verso mezzi tra loro diversi (ad esempio moto con macchina).
In altre parole, basta che nel nucleo familiare ci sia un conducente virtuoso, perché tutti gli altri membri della famiglia possano avvalersi del beneficio. La rivoluzione Rc auto familiare sta insomma, nell’introduzione di una più conveniente classe unica del nucleo familiare.
Il supermalus: come penalizza?
Ecco però la nota dolente. Come accennato all’inizio, un emendamento al decreto Milleproroghe, dell’esponente dem Mancini e riformulato dal Ministero dello Sviluppo Economico, dispone infatti, in materia di Rc auto familiare, il cosiddetto supermalus. Pertanto, se il mezzo – di differente tipologia – che ha beneficiato dell’agevolazione, causa un incidente, i cui danni accertati superano la cifra di 5000 euro, il rischio concreto – per chi l’ha causato, non per l’intero nucleo familiare – è quello di scendere, al rinnovo del contratto di ben 5 classi (e non più 2), con i correlati ed onerosi aumenti di premio. Sarà la compagnia assicurativa, a sua discrezione, a decidere di quante classi scendere, fino appunto ad un massimo di 5.
Tirando le somme, la nuova Rc auto familiare comporta che tutti i mezzi di trasporto riconducibili ad uno stesso nucleo familiare, anche differenti tra loro (camion, motorini, macchine ecc.), possano essere assicurati con la classe di merito più bassa presente nello stesso nucleo. Ciò però salva la possibilità di un incidente, che comporterebbe l’attivazione del super-malus (individuale) come penalizzazione non di poco conto.
Concludendo, appaiono significative le parole degli attuari, che vogliamo di seguito riportare: “In parole semplici: ti ho concesso un beneficio perché pensavo che lo meritassi, ma se mi sono sbagliato me lo faccio restituire. Così come è scritto, secondo gli Attuari questo emendamento rischia di essere più dannoso che inutile“.
Non sono mancate insomma le polemiche per questo nuovo super-malus nella Rc auto familiare, inteso come una sorta di ravvedimento a posteriori. Agli attuari si è aggiunta l’opinione contraria dell’Ania (Associazione nazionale delle imprese assicuratrici), la quale ha sottolineato che le nuove norme potrebbero avere il deleterio effetto di aumentare gli incidenti stradali. Staremo insomma a vedere se nei prossimi tempi queste nuove norme resteranno così come sono o subiranno modifiche e correttivi.
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