Mappa coronavirus Italia: contagio e zone più colpite. Le aree pericolose
Mappa coronavirus Italia: sale a 283 il numero dei contagi nel nostro paese mentre la conta delle vittime causate dal Covid 19 è ancora ferma a quota sette
Mappa coronavirus Italia: sale a 283 il numero dei contagi nel nostro paese mentre, per fortuna, la conta delle vittime causate dal Covid 19 è ancora ferma a quota sette. In Lombardia si registrano 212 casi (e 6 vittime), 38 casi in Veneto (e un decesso), 23 i casi in Emilia Romagna, 3 in Piemonte e nel Lazio, arrivano notizie di nuovi contagi accertati anche da Alto Adige, Sicilia e Toscana.
Mappa coronavirus: 20 province coinvolte
Dai dati diramati dalla Protezione Civile emerge come siano allo stato dei fatti 20 le province italiane coinvolte dai contagi da nuovo coronavirus: in Lombardia, in Lombardia, Lodi (101 casi), Cremona (39), Pavia (17), Bergamo (14), Milano (3), Monza Brianza (2), Sondrio (1); in Veneto, Padova (30), Venezia (7), Treviso (1); in Emilia Romagna, Piacenza (17), Parma (4), Modena (1), Rimini (1); in Piemonte, Torino (3); in Toscana, Firenze (1), Pistoia (1); in Trentino Alto Adige, Bolzano (1); in Sicilia, Palermo (1); nel Lazio, Roma (3). In Lombardia ci sono 35 casi positivi in fase di ospedalizzazione o isolamento.
Le zone rosse: 10 comuni in Lombardi e uno in Veneto
Per “zona rossa” è da intendersi un’area completamente isolata e messa in quarantena perché al centro del focolaio. All’interno di essa sono state disposte delle misure volte a ostacolare la diffusione dei contagi come, per esempio, il divieto agli assembramenti di persone. Sono 10 i comuni lombardi al momento interessati dal blocco in entrata e in uscita: Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione D’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini. A questi bisogna aggiungere anche il comune di Vo’ Euganeo, in territorio veneto.
Misure più blande, invece, sono state introdotte nella “zona gialla” che, sostanzialmente, corrisponde all’area più o meno immediatamente limitrofa a quella “rossa”: dunque, sono scattate limitazioni riguardanti l’accesso a luoghi pubblici e sospensioni per eventi e manifestazioni fino al primo marzo 2020 in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Piemonte, Liguria, Tentino Alto-Adige e Friuli Venezia Giulia.
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