Massima prudenza e stop alle manifestazioni sportive in programma fino a Domenica prossima. Il ministro dello sport Vincenzo Spadafora, intervenuto ai microfoni della Rai è stato piuttosto chiaro, specificando che se inizialmente erano previsti provvedimenti solo per le Regioni Lombardia, Piemonte e Veneto, ora tramite un Dcpm il divieto è stato allargato anche a Friuli-Venezia Giulia, Liguria ed Emilia Romagna. Non risultano previste invece al momento misure per il resto d’Italia, in quanto non sussistono le condizioni per essere considerato gravemente a rischio.
L’impatto del coronavirus sulle manifestazioni sportive
L’emergenza Coronavirus non ha investito unicamente il calcio di vertice ma anche le leghe calcistiche minori e altri sport. Sebbene la FIGC abbia richiesto l’autorizzazione al governo per poter disputare il prossimo turno di Serie A a porte chiuse, diversa è stata la scelta della Lega Nazionale Dilettanti, la quale ha deciso di sospendere le partite delle regioni coinvolte e della Lega Pro (che ha optato per il rinvio della nona e decima giornata dei gironi A e B di campionato).
Per quanto riguarda gli altri sport, la Federazione italiana pallavolo, congiuntamente alle due Leghe di Serie A maschile e femminile, ha deciso in una riunione d’urgenza di sospendere l’intera attività nazionale a tutti livelli fino al primo marzo compreso.
Si ferma anche il rugby, che ha decretato lo stop ai campionati fino al 1° marzo e la pallacanestro.
La Federbasket ha deciso in accordo con Lega Basket, Lega Nazionale Pallacanestro e Lega Basket femminile di sospendere i campionati di Serie A e A2 sia maschile che femminile e la Serie B maschile. Il presidente Gianni Petrucci ha quindi disposto il rinvio di tutte le gare previste nel prossimo weekend.
A rischio la Milano-Sanremo
A forte rischio è anche la Milano-Sanremo, un classico appuntamento di inizio stagione del ciclismo in programma per il 21 marzo di cui si sta discutendo in questi giorni. Mauro Vegni, direttore organizzativo di Rcs, ha manifestato a Cyclingnews la sua preoccupazione per la possibilità che il numero dei contagiati possa aumentare essendo Milano uno dei centri più vicini al focolaio del virus e ciò costringerebbe a rimandare l’evento in quanto non è previsto un piano B e non avrebbe senso rimuovere tre quarti del percorso di gara. Infine, le competizioni degli sport invernali sono state sospese in tutta Italia per l’intera settimana “in attesa del perfezionamento di ulteriori provvedimenti che verranno forniti dallo stesso Consiglio dei ministri”.
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