Prezzo benzina, diesel e gpl della settimana
La particolare congiuntura economica in cui si trova oggi il nostro Paese è sicuramente complessa nelle sue sfaccettature ed in ciò in cui potrà tradursi nel breve e medio termine. Una condizione assai comune a tutti i Paesi dell’eurozona e che risente dei recenti sviluppi dell’epidemia di Covid-19 giunta in un momento non certo florido per l’economia mondiale. In questo contesto è bene anche valutare gli effetti che tutti questi fattori possono comportare sul mercato ed in particolare sul cosiddetto prezzo benzina.
Il prezzo dei carburanti è costantemente monitorato dagli analisti e riportato anche sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico settimanalmente. Oggi, come accennato relativamente al fenomeno dell’epidemia di coronavirus, ritroviamo prezzi nuovamente in discesa principalmente a causa della diminuzione della domanda dall’enorme mercato cinese oltre che dal settore del trasporto aereo. Rispetto alla scorsa settimana, infatti, il prezzo della benzina è sceso dell’1,6%, quello del gasolio di quasi il 2% mentre la flessione a ribasso per il GPL ha addirittura sfiorato il 2,8%. Rispettivamente, quindi, troviamo la benzina ad € 1,546 al litro, il diesel a € 1,439 al litro ed il GPL ad € 0,631 al litro.
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Il prezzo della benzina è determinato da diversi fattori. Quale fattore determinante il prezzo, è piuttosto irrilevante l’influenza che la variazione del prezzo del greggio nel mercato internazionale ha direttamente sul prezzo del greggio nel mercato interno (essendo il mercato interno coperto per appena il 7% dalla produzione nazionale). Pertanto, a fare il prezzo del carburante in Italia è principalmente il mercato mondiale unitamente all’imposizione fiscale. Tra i fattori di mercato vi è la crescita economica, che inevitabilmente porterebbe all’aumento della domanda di benzina e altri combustibili essenziali per lo sviluppo dell’economia.
I prezzi della benzina (come di altri prodotti petroliferi) variano anche in base alle politiche del governo che impone tasse sui carburanti. Sono 17 le accise che compongono il prezzo dei carburanti e possono arrivare a pesare addirittura fino al 65% del prezzo totale. Ma c’è anche il fattore logistico da considerare essendo significativo nella determinazione del prezzo del carburante al dettaglio. La benzina e il diesel trasportati su lunghe distanze verso città o regioni più lontane dai depositi avranno un prezzo superiore rispetto ai luoghi più vicini all’area di stoccaggio delle compagnie petrolifere.
Mentre fattori come la domanda e l’offerta generano, come detto, il prezzo del petrolio, va comunque considerato che il mercato è fatto di singoli operatori con proprie caratteristiche e necessità e che, pertanto, può risultare alquanto imprevedibile. Ecco quindi che il prezzo della benzina può risentire anche delle azioni militari che potrebbero determinarne un aumento anche solo a causa del rischio che tali azioni interrompano o che ostacolino il normale flusso di greggio. Le tensioni geopolitiche alterano un normale flusso di petrolio, ed il relativo andamento dei prezzi, in tutto il globo senza distinzione. Quindi che le tensioni o i turbamenti accadano negli Stati Uniti o nel bel mezzo del nulla in Medio Oriente, i prezzi della benzina si inclineranno in alto o basso per tutti.
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