Pensioni ultima ora: il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, esponente del Movimento 5 Stelle, è stata la prima a commentare l’avvio dei lavori del confronto tra esecutivo e sindacati. Nello scorso fine gennaio ha indicato le tappe e le finalità del tavolo che ha l’obiettivo di arrivare alla condivisione della nuova riforma previdenziale, con cui eventualmente superare Quota 100 e riforma Fornero.
Pensioni ultima ora, Ministro Catalfo lavora per aumentare flessibilità di uscita dal mondo del lavoro
Il ministro è tornato a parlare della materia pensionistica, in Senato, illustrando le linee programmatiche del Ministero del Lavoro da lei guidato. A proposito di previdenza Catalfo ha affermato che da parte del ministero del Lavoro verrà compiuta un’analisi e una valutazione “del regime sperimentale di pensionamento anticipato per migliorare la sua potenzialità e portata applicativa”.
L’obiettivo resta quello di superare il “quadro normativo derivante dalle rigidità della legge Fornero, mediante il potenziamento degli strumenti che consentono una uscita flessibile dal mondo del lavoro”. Non solo. Il ministro ha citato il confronto in atto ed in particolare il lavoro delle commissioni. Catalfo ha citato specificatamente la commissione su separazione tra assistenza e previdenza sui lavori gravosi che contribuirà a dotare il Paese di “una riforma pensionistica strutturale”.
Tutti gli obiettivi del ministro del Lavoro Catalfo
Pensioni ultima ora – “Si tratta – ha spiegato Catalfo – di un quadro programmatico ambizioso quello che ho provato a tratteggiare, e che vincola la mia persona, il dicastero che dirigo, le sue migliori risorse e tutti noi”. Tra gli obiettivi generali del Ministero del Lavoro il Ministro ha fatto riferimento alla fase due per il Reddito di cittadinanza ed anche all’introduzione del salario minimo, l’aumento dell’occupazione, la crescita del lavoro femminile e il migliore utilizzo dei fondi europei. Sul tema del lavoro secondo la responsabile del Ministero lo sviluppo del mercato del lavoro passa dal miglioramento e dal rafforzamento della qualità dei servizi per l’impiego e del sistema delle politiche attive del lavoro “efficacemente integrate con le politiche sociali, per la promozione dell’occupazione e dell’occupabilità delle persone, in particolare dei giovani e delle donne e dei soggetti più vulnerabili”.
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