Pensione anticipata: con una recente circolare l’Inps fornisce tutte le informazioni a chi svolge lavori usuranti e notturni per presentare la domanda di riconoscimento dei requisiti necessari per usufruire dei benefici previsti dal Dlgs 67/2011.
Pensione anticipata: chi può richiedere l’accertamento dei requisiti
Il messaggio 793 del 28 febbraio 2020 dell’Inps è rivolto ai lavoratori che possono presentare istanza di accertamento del diritto a beneficiare delle disposizioni Dlgs 67/2011. Nello specifico, si tratta degli addetti a mansioni particolarmente usuranti, dei lavoratori adibiti a turni di notte, degli addetti alla catena e al servizio pubblico di trasporto collettivo. Da precisare che tali attività devono essere state svolte per metà della vita lavorativa o per sette degli ultimi dieci anni e non devono essere confusi con i “lavori gravosi” per cui il pensionamento è regolato da una disciplina a parte.
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Pensione anticipata: istanza da presentare entro il primo maggio 2020
Tornando al contenuto del messaggio, l’Inps precisa quanto segue: coloro che svolgono lavori usuranti/notturni che matureranno i requisiti previdenziali agevolati – 61 anni e 7 mesi di età e 35 anni di contributi – tra il primo gennaio e il 31 dicembre 2021, devono presentare istanza di riconoscimento degli stessi entro il primo maggio 2020, in caso contrario avverrà uno slittamento della decorrenza della prestazione pensionistica. Tuttavia, anche qui è opportuna un’ulteriore precisazione: tale domanda non va confusa con quella effettivamente relativa al pensionamento che il lavoratore dovrà produrre comunque a seguito di accoglimento dell’istanza di riconoscimento uno o due mesi prima della decorrenza della pensione stessa.
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Detto ciò, la domanda di riconoscimento dei requisiti con allegati tutti i documenti necessari ad accertare lo svolgimento di attività usuranti o notturne (busta paga, ordini di servizio, ecc…) deve essere presentata all’Inps per via telematica – ci si può avvalere dei servizi di un intermediario abilitato – o utilizzando il modulo AP45, reperibile nella sezione riservata alla modulistica del portale dell’Ente.
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