Chi ha vinto e chi ha perso queste elezioni amministrative
[ad]Nei comuni meno importanti invece lo schema bipolare dà segni di cedimento. Ma meno marcati rispetto ai comuni più grandi. E i candidati Pd contro quelli del PdL si contenderanno il secondo turno (esempio classico: Frosinone).
E’ come se per certi versi a livello nazionale si sia “provincializzato” il voto: anche l’anno scorso in molti comuni i ballottaggi riguardavano la destra contro un altro tipo di destra. O comunque schieramenti anomali. Oggi questa confusione si ripercuote nei comuni più grandi dando al tutto una maggiore risonanza mediatica e una più forte confusione al nostro sistema politico.
Un centrodestra incapace di ricostituirsi e reo di aver creato un vuoto politico a destra in cui si potrebbe collocare Grillo o un soggetto creato ex novo. Al tempo stesso il centrosinistra, che propone in 20 comuni su 26 la foto di Vasto, rischia una forma di velata radicalizzazione. E a questo punto le consonanze col 1993 ci sono tutte.
E forse questa incertezza e queste vittorie dimezzate rafforzano Monti e la sua prospettiva di restare fino al 2013. Ma è uno scenario così complesso da rallentare l’iter di quella riforma elettorale così voluta dai cittadini ma così “snobbata” dalle aule parlamentari.