Scadenze fiscali marzo 2020: partita Iva e calendario date
Il calendario delle scadenze fiscali marzo 2020 è stato modificato in alcuni adempimenti a causa dell’emergenza coronavirus. Ecco tutte le date.
Il coronavirus ha riscritto anche il calendario delle scadenze fiscali marzo 2020: per questo motivo è ancora più utile riepilogare tutti gli adempimenti fiscali che cadono questo mese, con focus su tutte le date da tenere bene a mente. Ecco il calendario fiscale valido per marzo 2020, precisando che, vista l’emergenza Covid-19, altri decreti potrebbero rinviare ulteriori scadenze. Prendiamo dunque a riferimento lo scadenzario fiscale dell’Agenzia delle Entrate.
Scadenze fiscali marzo 2020: le date più importanti
Iniziamo da lunedì 2 marzo, giorno in cui cade il termine ultimo per la regolarizzazione, tramite ravvedimento, della presentazione telematica della dichiarazione dei redditi Modello Redditi PF 2019, Modello Redditi SP 2019 e Redditi SC 2019. Il ravvedimento riguarda anche la presentazione tardiva della dichiarazione Irap 2019.
Sempre lunedì 2 marzo è il giorno ultimo per la comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche Iva effettuate nel quarto e ultimo trimestre solare 2019, che andrà effettuato tramite il modello Comunicazioni liquidazioni periodiche Iva.
Spostati invece gli adempimenti inizialmente previsti per il 9 marzo (parliamo della presentazione della Certificazione Unica) al 31 marzo, giorno pieno di scadenze fiscali.
Scadenze fiscali marzo 2020: gli adempimenti di lunedì 16
Lunedì 16 marzo 2020 è un altro giorno fitto d’impegni, a cominciare dalla Tobin Tax, e proseguendo con il versamento delle ritenute effettuate nel mese precedente da parte dei sostituti d’imposta. Il 16 marzo è anche il giorno del versamento dell’Iva inerente all’anno d’imposta 2019 in soluzione unica o come prima rata, che risulta dalla dichiarazione Iva annuale, senza applicazione della maggiorazione come corrispettivo titolo di interesse.
I contribuenti Iva mensili sono tenuti alla liquidazione ed al versamento dell’Iva riferita al mese precedente tramite modello F24 telematico o intermediario.
Inoltre, è il giorno del versamento dell’imposta sostitutiva Irpef e delle addizionali regionali e comunali sulle somme erogate ai dipendenti nel mese precedente relativamente a incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza e innovazione.
Infine si annoverano i consueti e periodici adempimenti contabili per soggetti Iva ed esercenti commercio al minuto.
Gli adempimenti di martedì 31
Scadenze fiscali marzo 2020 – In conclusione passiamo a martedì 31 marzo 2020, giorno in cui gli operatori comunitari sono tenuti alla presentazione degli elenchi riepilogativi Intrastat relativamente alla cessione dei beni e delle prestazioni dei servizi rese nel mese precedente nei confronti dei soggetti Ue.
Il 31 marzo è anche la nuova scadenza per la presentazione della Certificazione Unica (data originaria: 9 marzo), nonché per l’invio dei dati su redditi e spese detraibili inizialmente previsto per venerdì 28 febbraio. Sempre al 31 marzo, infine, è fissato il termine ultimo per il versamento della seconda rata della definizione agevolata relativa al saldo e stralcio delle cartelle esattoriali e la presentazione del modello Intra 12 per gli enti non commerciali e gli agricoltori esonerati.
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