Non è raro che un risparmiatore che abbia scelto di sottoscrivere dei buoni fruttiferi postali, al momento di riscuoterli, si trovi a percepire una somma molto inferiore a quella che si aspettava. In molti casi del genere è possibile, tramite un ricorso all’Arbitro bancario finanziario, ottenere la cifra realmente spettante.
Buoni fruttiferi postali: quanto costa un ricorso all’Abf?
I buoni fruttiferi postali sono stati probabilmente lo strumento di risparmio preferito dagli italiani per tantissimo tempo: ciò per il semplice fatto che attraverso un investimento a volte irrisorio si percepivano dei guadagni talvolta consistenti dopo un periodo di tempo più o meno lungo. Tuttavia, la normativa in merito è cambiata più volte causando dei veri e propri “cortocircuiti”: per esempio, è noto il caso di alcuni titoli che, emessi con determinati rendimenti, sono stati modificati via decreto per poi risultare parzialmente irregolari a causa della mancata apposizione di un timbro necessario a chiarire il tasso di interesse da applicare all’ultimo decennio di validità.
Insomma, sul fronte dei buoni fruttiferi postali i risparmiatori devono prestare molta attenzione perché, appunto, l’errore nel conteggio non è un’eccezione. Nel caso in cui si sospetti di non aver ricevuto quanto dovuto e magari dopo essersi consultati con un legale, è sempre possibile effettuare un ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario. Per effettuarlo si devono spendere, innanzitutto, 20 euro per le spese istruttorie: la cifra verrà rimborsata se il ricorso sarà accolto. Il versamento tramite bonifico intestato a “Banca d’Italia Segreteria tecnica dell’Arbitro Bancario Finanziario” dovrà riportare la causale “Ricorso Abf” insieme a codice fiscale o Partita Iva del richiedente.
Dopo quanto si conosce l’esito del ricorso?
Buoni fruttiferi postali: una volta presentato ricorso all’ABF, Poste Italiane ha 45 giorni di tempo per fornire le proprie controdeduzioni. Quindi, trascorso tale periodo, il ricorrente potrà rispondere alla documentazione prodotta da Poste entro il termine massimo di 25 giorni. Poi Poste avrà 20 giorni per comunicare la contro replica. Completato il rimpallo di faldoni, in teoria, l’Arbitro si dovrebbe pronunciare entro 60 giorni. Tuttavia, non è raro che per conoscere l’esito del ricorso si debba aspettare almeno altri 60 giorni.
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