La bassista e cantante dei Prozac+ Elisabetta Imelio è morta nella notte tra sabato 29 febbraio e domenica 1° marzo al Cro di Aviano, a causa di un cancro al seno che l’affliggeva da tempo che si è esteso anche al fegato, e che ha provato a combattere con coraggio e tenacia. La cantante aveva 44 anni. Ecco chi era in questo breve profilo biografico che ne ripercorre la carriera.
Chi era Elisabetta Imelio: profilo biografico e carriera, dai Prozac+ ai Sick Tamburo
Elisabetta Imelio nasce a Pordenone il 23 novembre 1975. A venti anni figura come bassista e voce del gruppo Prozac+, con il quale realizza ben 5 album, tra cui il più famoso è quello del 1998, Acido Acida e l’ultimo (datato 2004) Gioia Nera. Poi i Prozac+ si sciolgono nel 2007 e nello stesso anno Elisabetta, con il chitarrista della vecchia band Gian Maria Accusani, fonda i Sick Tamburo, un gruppo di rock alternativo che in poco più di un decennio realizza 5 album. Il primo, che porta il nome della band, è uscito nel 2009, mentre l’ultimo, Paura e Amore, nel 2019. Con i Sick Tamburo Imelio e Accusani si presentano sul palco con tanto di passamontagna: è la riconquista dell’ambiente underground, una nicchia identitaria che resta fortemente scolpita nell’immaginario collettivo musicale italiano.
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Particolarmente significativa l’ultima traccia dell’album Un giorno nuovo (2017), dal titolo emblematico, La fine della chemio, canzone scritta da Accusani, dedicata alla battaglia di Elisabetta contro quel cancro al seno che aveva pensato di sconfiggere, ma che poi si era ripresentato estendendosi anche al fegato. La Imelio ci teneva particolarmente a questo brano, al cui progetto avevano partecipato anche altri attori importanti della scena musicale contemporanea italiana: da Jovanotti a Manuel Agnelli, da Samuel a Lo Stato Sociale.
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Elisabetta lascia il marito Francesco Isidoro e una figlia.
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