Quando inizia la primavera 2020 e perché c’è il cambio stagione

Pubblicato il 3 Marzo 2020 alle 12:27 Autore: Daniele Sforza

Quando inizia veramente la primavera 2020, che differenza c’è tra stagione meteorologica e stagione astronomica e perché si fa il cambio stagione.

Quando inizia la primavera 2020
Quando inizia la primavera 2020 e perché c’è il cambio stagione

Ma quando inizia la primavera 2020? C’è una differenza abbastanza importante tra la stagione astronomica e la stagione meteorologica, visto che l’inizio di ogni stagione cade in un giorno differente se si parla dell’uno o dell’altro tipo di stagione. Prendiamo ad esempio la primavera, sopraggiunta il 1° marzo dal punto di vista meteorologico, con il suo bel carico di sole e giornate più lunghe (anche se in realtà in questo periodo si è ripresentato un po’ ovunque l’inverno “ritardatario”). Non è un caso che marzo fosse poi il primo mese per gli antichi romani (da qui settembre, ottobre, novembre e dicembre che richiamano al 7°, 8°, 9° e 10° mese).

Quando inizia la primavera 2020, meteorologica e astronomica

La primavera meteorologica è già iniziata. Questo è accaduto domenica 1° marzo. Per ragioni puramente statistiche, infatti, le stagioni meteorologiche coinvolgono tutto l’arco di un trimestre. La primavera, dunque, inizia il 1° marzo e termina il 30 maggio. Quindi il 1° giugno segue l’estate, che termina il 31 agosto e il 1° settembre è la volta dell’autunno che termina il 30 novembre. L’inverno invece dura dal 1° dicembre al 28/29 febbraio.

Differente il discorso se si parla di primavera astronomica: la stagione astronomica dipende infatti dalla cadenza dei solstizi (estate e inverno) e degli equinozi (primavera e autunno). L’equinozio primaverile cade generalmente attorno al 20-21 marzo di ogni anno. Nel 2020 la primavera astronomica, ovvero il momento in cui il sole si allinea in maniera perpendicolare rispetto all’equatore producendo (più o meno) uguaglianza di ore tra giorno e notte, cadrà alle ore 03.50 di venerdì 20 marzo.

A ogni modo il tempo di ricorrenza dell’equinozio primaverile corrisponde a 365 giorni, 6 ore, 9 minuti e 10 secondi. Ogni 4 anni c’è da contare l’anno bisestile (come lo è il 2020, ovvero un anno composto da 365 giorni), per riordinare il conteggio.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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