Il tragico incidente avvenuto lo scorso 26 gennaio in cui ha perso la vita Kobe Bryant è ancora fresco nella memoria di tutti noi. Un ricordo vivo anche e soprattutto grazie alle foto della tragedia che hanno avuto sin da subito una rapida diffusione online e, come prevedibile, un forte impatto mediatico. Tale presa diretta della realtà, di una realtà tragica, ha fatto infuriare le famiglie delle vittime ed è stata pertanto aperta un’indagine sull’accaduto, finalizzata ad individuare i colpevoli. Stando a quanto recepito in un primo momento da due giornalisti del Los Angeles Times, la responsabilità della diffusione di alcune foto dell’incidente sarebbe da imputare ad alcuni agenti del Dipartimento della Contea di Los Angeles. Non è noto se gli agenti hanno avuto le foto da qualcuno e poi le hanno diffuse, oppure se sono stati loro stessi a scattarle.
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Chi ha diffuso le foto dell’incidente di Kobe Bryant? Otto indagati
Lo sceriffo della contea, Alex Villanueva, si è detto sconfortato e amareggiato dal tradimento dei suoi collaboratori, poiché stando alle prime ricostruzioni, la diffusione delle immagini sarebbe stata effettuata da 8 vicesceriffi. Uno di questi avrebbe perfino mostrato “in anteprima” a una donna in un bar le immagini dell’incidente. La scena sarebbe stata osservata dal barista che avrebbe inoltrato una denuncia allo sceriffo. Il soggetto in questione sarebbe un tirocinante vicesceriffo.
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Kobe Bryant e la diffusione delle foto online: lo sconforto dello sceriffo
Villanueva si è detto profondamente “tradito” dai suoi collaboratori e ha comunicato le proprie scuse in rappresentanza dell’intero Dipartimento, affermando che i responsabili dell’accaduto saranno puniti come vuole la legge.
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Kobe Bryant: cosa rischiano gli otto indagati
Gli otto vicesceriffi indagati, tutti presenti sul luogo della tragedia, rischiano un’approfondita indagine nei loro confronti nonché una pesante sanzione disciplinare.
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