Certificazione unica 2020 Inps a casa per posta. Come riceverla

Pubblicato il 7 Marzo 2020 alle 16:11 Autore: Guglielmo Sano

Alcuni amministrati Inps possono richiedere l’invio della Certificazione Unica 2020 direttamente al proprio domicilio. A chi è riservato questo servizio?

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Certificazione unica 2020 Inps a casa per posta. Come riceverla

In seguito all’emergenza legata alla diffusione del nuovo coronavirus sono state posticipate le scadenze fiscali per i contribuenti italiani. Per quanto riguarda la certificazione unica, ci sarà tempo fino al 31 marzo: il termine inizialmente previsto era quello del 9 marzo (in realtà, il 7 marzo che nel 2020, però, cade di sabato).

Certificazione unica: di cosa si tratta?

A cosa serve la certificazione unica? A rispondere alla domanda la stessa Agenzia delle Entrate sul proprio sito: “I sostituti d’imposta utilizzano la Certificazione unica 2020 (Cu), per attestare i redditi di lavoro dipendente e assimilati, i redditi di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi nonché i corrispettivi derivanti dai contratti di locazioni brevi”.

Dunque, relativamente alle scadenze è sempre l’AdE a precisare che “La Certificazione unica va rilasciata al percettore delle somme, utilizzando il modello “sintetico” entro il 31 marzo. Sempre entro il 31 marzo va effettuata la trasmissione telematica della Cu all’Agenzia delle Entrate, utilizzando il modello “ordinario”. Si precisa che la trasmissione telematica delle certificazioni uniche contenenti esclusivamente redditi esenti o non dichiarabili mediante la dichiarazione dei redditi precompilata, può avvenire entro il termine di presentazione della dichiarazione dei sostituti d’imposta ovvero entro il 31 ottobre 2020”.

Chi può riceverla a casa?

La certificazione unica 2020, quindi attinente ai redditi percepiti nel 2019, è disponibile per i pensionati e tutti gli altri soggetti per cui l’Inps funge da sostituto di imposta sul portale dell’ente di previdenza. Per scaricarla basta accedere all’apposito servizio con le credenziali Inps oppure con Spid, CIE, CNS. D’altra parte, per ottenere il documento ci si può sempre rivolgere a uno sportello Inps, a un Caf o a un intermediario abilitato.

Detto ciò, alcuni amministrati Inps possono richiedere l’invio della CU 2020 direttamente al proprio domicilio. Questo servizio è riservato a utenti disabili fruitori di indennità di accompagnamento con età inferiore ai 18 anni o pari/superiore ai 75 anni, utenti appartenenti alla categoria 1 “ciechi civili” a prescindere dall’età e pensionati ultraottantenni residenti in Valle D’Aosta o nelle province autonome di Trento e Bolzano.

Nella pagina dedicata al servizio denominato “Sportello Mobile” l’Inps chiarisce che ogni utente appartenente a questa categoria riceverà una lettera informativa con cui gli sarà fornito un codice. Questo servirà a inoltrare la richiesta di invio della CU al proprio domicilio (si possono richiedere anche altre prestazioni: invio MAV colf, badanti, estratto contributivo, cedolino pensionistico, informazioni sull’invalidità civile etc) telefonando a un numero che varia da provincia a provincia (l’elenco è disponibile nella medesima pagina).

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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