Sondaggi elettorali, un confronto: i minority report degli istituti al 9 marzo 2020

Sondaggi elettorali, Ixè rimane il minority report più rilevante, con una Lega vista solo al 27,2%. EMG si distingue dando il 5,1% a Italia Viva

sondaggi elettorali
Sondaggi elettorali, un confronto: i minority report degli istituti al 9 marzo 2020

Diamo puntualmente conto dei sondaggi elettorali che ogni settimana i vari istituti producono. Lo facciamo confrontando le tendenze ed i numeri dei singoli studi. Così ognuno può verificare il valore dei partiti osservando come cambia la percentuale da una rilevazione all’altra.

In questa rubrica ogni settimana cerchiamo di tracciare l’andamento dei sondaggi elettorali che si distaccano dagli altri per vedere successivamente chi ci ha visto giusto e anche per cercare di comprendere quali istituti fiutano, prima degli altri, i cambiamenti di umore dell’elettorato.

Sondaggi elettorali, per Ixè uno scostamento di 2,7 punti dalla media

Con una stima sempre più ridotta della Lega, ora vista solo al 27,2%, Ixè si conferma il minority report più importante. Il partito di Salvini è mediamente al 30%, e presenta quindi oscillazioni rilevanti se consideriamo che per esempio il TP lo vede al 32,5%

Fonte: Ixè

È d’altronde il partito più grande. Sempre nel centrodestra su Fratelli d’Italia ci sono meno discordanze. È Piepoli a essere meno generoso, con un 11%, e Ixè e Tecnè a esserlo maggiormente con un 13,4%.

Forza Italia presenta oscillazioni simili nei sondaggi elettorali che la riguardano pur essendo ormai la metà di Fratelli d’Italia. Si va dal 4,8% di Winpoll al 6,8% di Tecnè

Sondaggi elettorali, i minority report sui partiti di governo

Appare Winpoll l’istituto che più si distingue sul consenso al PD. A fronte di una media del 21% assegna al partito di Zingaretti il 22,9%. Sono i sondaggi elettorali più generosi. Quelli che lo sono meno sono quelli di Swg, che attribuiscono il 19.9%

Nel caso del Movimento 5 Stelle è sempre Winpoll a distinguersi, ma questa volta come istituto meno generoso, visto che attribuisce al movimento solo il 12,5%, mentre Ixè arriva al 15,7%

Ixè è invece l’istituto che stima più debole Italia Viva, cui dà solo il 2,8%. È forte, viste le dimensioni del partito, il contrasto con Emg che invece attribuisce al partito di Renzi ben il 5,1%.

Infine Azione, che dall’1,5% di Ixè e Piepoli passa al 2,8% di Swg. È questo il suo massimo. Le discrepanze tra istituti come si vede sono piuttosto limitate.

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