Sondaggi coronavirus: i giovani non hanno paura dei contagi
Il coronavirus è il tema centrale delle indagini demoscopiche.I sondaggi ci danno uno spaccato su quella che è la percezione dei cittadini circa l’emergenza
Sondaggi coronavirus: i giovani non hanno paura dei contagi
Il coronavirus è diventato il tema centrale delle indagini demoscopiche. I sondaggi ci danno uno spaccato su quella che è la percezione dei cittadini circa l’emergenza. Ad esempio, leggendo i dati di una rilevazione Noto pubblicata l’8 marzo su QN, si scopre che il 60% dei giovanissimi, in particolare gli studenti delle scuole medie superiori, nonostante siano a favore della chiusura delle scuole (85%), non hanno messo in atto le prescrizioni indicate dal governo per contenere l’epidemia. Anzi. Il 75% continua a salutare amici e parenti con strette di mano, baci e abbracci, il 65% non evita di frequentare luoghi affollati e il 45%, addirittura, ammette di essere andato in discoteca. Un comportamento figlio della giovane età dei rispondenti che pensano di essere immuni, in quanto giovani, al virus. Tanto che il 63% afferma candidamente di non temere di essere contagiato.
Eppure la preoccupazione del coronavirus tocca la quasi totalità degli italiani. In un sondaggio per il Tg3 Notte, l’istituto Demopolis registra, dal 20 gennaio ad oggi, un aumento del 60% della quota di cittadini preoccupati dalla diffusione dell’epidemia. Cifre simili vengono riscontrate anche da un sondaggio Piepoli per La Stampa. “Dalla rilevazione emerge che più di un terzo degli italiani ha paura di essere contagiato, con punte notevoli nel Sud Italia” spiega il direttore dell’istituto omonimo Nicola Piepoli. La paura del contagio si fa più alta in un sondaggio Noto per Il Sole 24 Ore: qui è il 54% degli intervistati a dichiararsi preoccupato. Il 76% è inoltre convinto che nei prossimi giorni e settimane, i contagi aumenteranno rispetto ad oggi. Il pessimismo non finisce qui. Il 67% è sicuro che l’emergenza Covid-19 avrà ricadute pesanti sull’Italia e anche sulla propria famiglia (62%).
Le misure messe in campo dal governo per contrastare l’aumento dei contagi, vengono promosse dal 60% della popolazione (fonte: Piepoli). Secondo Demopolis, la misura più apprezzata è l’isolamento delle zone focolaio del virus (90% favorevoli) mentre quella che riceve meno consensi riguarda la sospensione di eventi e manifestazioni sportive (51% favorevoli e 49% contrari).
Sondaggi coronavirus: dove si informano gli italiani
Infine c’è l’aspetto informativo: dove si informano i cittadini per avere notizie e aggiornamenti sul coronavirus? Secondo Noto, il mezzo prediletto per ricercare informazioni è la tv con il 72%, seguita da internet (60%) e social (25%). D’altronde, non sapere nulla sull’emergenza è quasi impossibile. Stando al sondaggio Demopolis, nelle ultime due settimane il coronavirus è stato l’argomento principale di discussione tra colleghi, familiari e amici (94%).
Sondaggi coronavirus: nota metodologica Demopolis
Data o periodo in cui è stato realizzato il sondaggio: dal 3 al 4 marzo 2020. Campione: probabilistico statisticamente rappresentativo dell’universo di riferimento, stratificato per genere, età, ampiezza demografica ed area geografica di residenza. Consistenza numerica del campione: 1.500 intervistati. Rispondenti: interviste complete effettuate 1.500 (31%); rifiuti/sostituzioni 3.340 (69%); totale contatti 4.840 (100%). Rappresentatività dei risultati: popolazione italiana maggiorenne; margine massimo di errore 3%. Metodo di raccolta delle informazioni: cawi-cati-cami per la somministrazione del questionario strutturato di rilevazione.
Sondaggi coronavirus: nota metodologica Piepoli
Data o periodo in cui è stato realizzato il sondaggio: dal 2 al 3 marzo. Campione casuale rappresentativo della popolazione italiana maschi e femmine dai 18 anni in su, segmentato per sesso, età, Grandi Ripartizioni Geografiche e Ampiezza Centri proporzionalmente all’universo della popolazione italiana. Interviste complete metodologia C.A.T.I.: 350 interviste complete metodologia C.A.W.I.: 155 totale complete: 505 non rispondenti/rifiuti/fuori quota (C.A.T.I.): 7.060 totale contatti (C.A.T.I./C.A.W.I.): 7.565. Margine di errore (con livello di confidenza 95%) su 505 ± 4.3%.
Nota metodologica Noto
Allegata all’immagine.
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