Modello autocertificazione Coronavirus per controlli. A che serve

Cos’è, cosa serve e a chi il modello autocertificazione Coronavirus di cui si sta discutendo nel nostro Paese nelle ultime ore.

Modello autocertificazione Coronavirus per controlli
Modello autocertificazione Coronavirus per controlli. A che serve

Restare a casa: non si sente altro in queste ultime ore. Ce lo dicono i politici, gli artisti, gli influencer, i giornalisti. Restare a casa e uscire solo per lo stretto necessario. Questo è il modo più efficiente per ridurre la diffusione del contagio ed evitare il sovraffollamento negli ospedali e nelle terapie intensive. L’obiettivo finale è quello di evitare di dover fare una scelta che è tra le più dolorose di tutte: scegliere chi può vivere e chi no. Nell’area di contenimento (tutta la Lombardia e 14 province) l’ultimo DPCM (8 marzo 2020) ha stabilito che le scuole resteranno chiuse fino al 3 aprile e gli spostamenti saranno consentiti solo se necessari, quindi giusto per recarsi al lavoro. Bar e ristoranti saranno aperti fino alle ore 18, ovvero durante il periodo di attività lavorativa, ma non sarà vietata la circolazione delle merci. Spunta poi il modello di autocertificazione Coronavirus, una sorta di dichiarazione di responsabilità che dovrà essere compilata e consegnata alle forze dell’ordine in caso di controlli durante gli spostamenti.

Modello autocertificazione Coronavirus: spostamenti solo se necessari

La nuova direttiva, consultabile sul sito del Ministero dell’Interno, illustra indicazioni specifiche per i controlli riguardanti la limitazione degli spostamenti delle persone fisiche che entrano ed escono all’interno dei territori a contenimento rafforzato. Gli spostamenti, infatti, potranno avvenire solamente se motivati da esigenze lavorative o da situazioni di necessità o per motivi di salute da attestare tramite autodichiarazione, che potrà essere resa anche seduta stante tramite compilazione di moduli forniti dalle forze di polizia. Il divieto non ammette accezione ed è previsto per le persone sottoposte alla misura della quarantena.

Modello autocertificazione Coronavirus: dove avvengono i controlli

I controlli da parte delle forze dell’ordine avverranno lungo le linee di comunicazione e le grandi infrastrutture del sistema dei trasporti. Per ciò che concerne la rete autostradale e la viabilità principale, la polizia stradale procederà a effettuare i controlli acquisendo le prescritte autodichiarazioni. Servizi analoghi saranno svolti lungo la viabilità ordinaria anche da parte dei carabinieri e della polizia municipale.

Relativamente al trasporto ferroviario, la Polizia ferroviaria curerà con la collaborazione del personale ferroviario, delle autorità sanitarie e della Protezione Civile, la canalizzazione dei passeggeri in entrata e in uscita dalle stazioni allo scopo di consentire le verifiche sulle condizioni di salute dei viaggiatori anche mediante apparecchi termoscan. Saranno inoltre attuati controlli sui viaggiatori acquisendo le autodichiarazioni.

In merito agli aeroporti delle zone a contenimento rafforzato, i passeggeri in partenza saranno sottoposti al controllo, oltre che al possesso del titolo di viaggio, anche dell’autocertificazione. Lo stesso avverrà per i voli in arrivo, sempre nelle medesime aree. Esclusi i passeggeri in transito. Per quanto riguarda i voli Schengen ed extra Schengen in partenza, le autocertificazioni saranno richieste solo per i residenti o domiciliati nei territori soggetti a limitazioni. Per i voli Schengen ed extra Schengen in arrivo i passeggeri dovranno motivare lo scopo del viaggio all’atto dell’ingresso.

Questo tipo di controllo sarà adottato anche a Venezia, relativamente alle navi di crociera.

Il Ministero informa che la veridicità dell’autodichiarazione potrà essere verificata anche con successivi controlli.

Sanzioni e auto-responsabilità

Venendo alle sanzioni, chi non rispetta le limitazioni agli spostamenti indicate nel DPCM dell’8 marzo 2020 viola l’articolo 650 del codice penale, ovvero commette inosservanza di un provvedimento di un’autorità. Il personale operante provvederà anche a informare gli interessati sulle più gravi conseguenze sul piano penale di un comportamento, anche solo colposo, non conforme alle previsioni del DPCM che possono portare a configurare ipotesi di reato. L’autocertificazione resta così in tutto e per tutto una dichiarazione di responsabilità, ma anche una presa di coscienza.

Modulo autocertificazione Coronavirus in pdf

Cliccando su questo link sarà possibile scaricare il modello di autocertificazione Coronavirus.

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