Calcolo TFS online: nuova procedura Inps, ecco la circolare
Calcolo Tfs online: l’Inps comunica l’avvenuto aggiornamento delle procedure relative ai piani di ammortamento riguardanti il trattamento di fine servizio
Calcolo Tfs online: l’Inps ha comunicato l’avvenuto aggiornamento delle procedure di calcolo dei piani di ammortamento riguardanti il trattamento di fine servizio e la gestione dei relativi pagamenti. Le precisazioni dell’ente si riferiscono alle pratiche di riscatto che si trovano in “Determinazione in ammortamento” e, nello specifico, a quelle con data di determina a partire dal 3 aprile 2014 e piano di ammortamento decorrente dal mese di settembre 2014.
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Calcolo TFS online: l’aggiornamento Inps
Con il messaggio n. 1002 del 6 marzo 2020, l’Inps ha comunicato che a seguito dell’integrazione delle funzioni di calcolo dei piani di ammortamento nella procedura SIN “Riscatti ai fini Tfs/Tfr”, sono cambiate le modalità di caricamento dei riscatti ai fini del Trattamento di fine servizio (Tfs) e quelle di gestione dei relativi pagamenti. Dunque, per i riscatti attualmente nello stato di “Determinazione in ammortamento” con data di determina non antecedente al 3 aprile 2014 e con piano di ammortamento decorrente dal mese di settembre 2014, è stato precisato che i dati relativi ai pagamenti delle rate verranno acquisiti dai quadri F1 del flusso Uniemens-ListaPosPA.
Va aggiunto, a questo punto, che la procedura “Gestione scarti piani di ammortamento” sarà gestita dalla Direzione centrale Entrate e servirà a verificare la congruità delle dichiarazioni effettuate dal sostituto d’imposta attraverso gli elementi F1 rispetto ai piani di ammortamento. Invece, la verifica dei pagamenti relativa alle dichiarazioni sarà effettuata per mezzo della procedura “ECA”.
Esclusione del riscatto e comunicazione al datore di lavoro
Detto ciò, resta da sottolineare che il riscatto viene provvisoriamente escluso dalla lista di quelli utili alla prestazione di Tfs se il piano di ammortamento del riscatto non risulta del tutto scomputato, naturalmente in base alla data di cessazione dal servizio dell’iscritto titolare della prestazione di Tfs. Infine, una sezione del messaggio riguarda, in particolare, le comunicazioni che saranno inviate al datore di lavoro.
Inoltre col messaggio l’Inps ha specificato che “Se entro la scadenza di 1 anno dall’invio della comunicazione all’Ente tutte le rate previste dal piano di ammortamento del riscatto risultino versate, il sistema, in modo automatico se la pratica di TFS è stata già pagata ovvero è in stato “Deliberata”, impianta una riliquidazione con il riconoscimento dei riscatti precedentemente esclusi; se la pratica di TFS è nello stato “Precalcolata” ovvero “Validata”, riporta la stessa in istruttoria. Qualora viceversa, decorso 1 anno dall’invio della suddetta comunicazione, l’Ente datore di lavoro non abbia provveduto al pagamento di tutte le rate pregresse, il sistema se la pratica di TFS è stata già pagata ovvero è in stato “Deliberata”, predispone una riliquidazione che recupera il residuo debito del contributo di riscatto dovuto; se la pratica di TFS è nello stato “Precalcolata” ovvero “Validata”, riporta la stessa in istruttoria”.
Nel caso in cui risultassero rate scadute o non versate, al datore di lavoro sarà notificato un invito a mettersi in regola o, se ha effettivamente versato il dovuto, dovrà provvedere ad opportuna comunicazione tramite quadro F1 del flusso Uniemens-ListaPos-PA.
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