Pensioni ultime notizie: Quota 100 e reddito di cittadinanza sono state le misure cavalli di battaglia del governo giallo-verde. A quel tempo, in effetti non molto remoto, il ministro dell’Economia era Giovanni Tria. E tutti ricorderemo di quanto fosse difficile bilanciare risorse da investire e promesse politiche. Alla fine Quota 100 e reddito di cittadinanza furono fatte, ma oggi, l’ex ministro Tria, in un’intervista sull’inserto di Repubblica Affari & Finanza, ha svelato un retroscena a riguardo.
Pensioni ultime notizie: Tria parla di Quota 100
Nel 2018 si sarebbe potuto agire diversamente, ha confessato Tria, che ha spiegato come Quota e reddito di cittadinanza “attribuivano diritti soggetti ai cittadini e se le risorse non fossero bastate si sarebbe aggiustato successivamente il bilancio”, tanto da non rendere necessario “eccedere negli stanziamenti di bilancio”. Tuttavia “se ne fece una bandiera e il Governo decise di procedere”.
Tria ha anche affermato di prestare attenzione, visto che le somme che inizialmente erano state ipotizzate alla fine non furono mai spese. In breve, “il costo fu sovrastimato. Tanto è vero che dopo una battaglia sul 2,4 e poi sul 2,04% siamo arrivati all’1,6%”.
Pensioni ultime notizie: quando Tria disse “Alla riduzione dell’Irpef fu preferita Quota 100”
Le ammissioni di Tria, in verità, seguono quelle già rilasciate lo scorso settembre durante la prima puntata della stagione di Che tempo che fa. In quell’occasione, l’ex ministro delle Finanze disse che al posto di Quota 100 aveva proposto “la riduzione dell’Irpef con un piccolo aggiustamento, la famosa rimodulazione dell’Iva”. Misura che però fu bocciata, perché le venne preferita Quota 100, per l’appunto.
Insomma, le critiche al governo di cui era ministro non si sono placate nel corso del tempo e adesso Tria sembra quasi rinnegare quell’appartenenza a un gruppo governativo che sembra abbia privilegiato promesse poco sostenibili rispetto ad altre misure più efficienti per l’economia nazionale.
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