Mutuo marzo 2020: si sta parlando sempre di più di una possibile sospensione delle rate dei mutui per le famiglie, ma intanto, a causa dell’emergenza Coronavirus, quali sono le conseguenze sui mutui a tasso fisso e a tasso variabile? Come scrive Repubblica, l’emergenza epidemiologica ha rimesso le Banche Centrali in prima linea per evitare la recessione e le sue conseguenze. Stando al sito di comparazione Facile.it, “i titoli di Stato tedeschi offrono oggi rendimenti inferiori” e di conseguenza “anche l’indice Eurirs si adegua acuendo la flessione che già stava registrando e portando in basso i Taeg applicati ai mutui a tasso fisso, oggi scivolati fino allo 0,88%”.
Mutuo marzo 2020 a tasso fisso: quanto vale oggi?
Il portale comparativo ha fatto delle simulazioni per vedere quanto vale la richiesta di un finanziamento per la casa oggi. Un’ipotesi prevede un mutuo a tasso fisso di 126 mila euro (70% del valore dell’immobile) con rimborso da spalmare in 25 anni con Taeg (cioè il costo generale) dello 0,88%. Da gennaio (era a 1,24%) a marzo, in soli 60 giorni il risparmio è considerevole. La rata mensile ammonterebbe a 460 euro (contro i 485 euro di gennaio), con un risparmio di interessi del mutuo pari a 7.500 euro.
La forbice si amplia di più se la comparazione è con i tassi di gennaio 2019. Il risparmio sarebbe di 69 euro al mese, per un totale di 20.700 euro. Resta però un alert degli esperti, come riferisce il quotidiano romano. “Dalla domanda alla stipula passa del tempo, potrebbe variare anche il valore Eurirs. Possibilmente è preferibile chiedere alla banca che congeli il livello di Eurirs al giorno di presentazione della domanda” e non quello che risulterà attivo al momento dell’approvazione del mutuo o a quello dell’effettiva stipula.
Tasso variabile: una simulazione
Stando al portale MutuiSupermarket, considerando la stessa ipotesi sopraccitata (126 mila euro il valore del finanziamento, 180 mila il valore dell’immobile, 25 anni il periodo in cui spalmare il rimborso), la migliore offerta di mutuo a tasso variabile è quella proposta da Unicredit, che con un TAEG fissato allo 0,75% prevede una rata mensile di 454,16 euro (a cui sono da aggiungere le spese di istruttoria e di perizia).
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