Come fare una mascherina (oltre che l’Amuchina) è la domanda che in queste ore moltissime persone si stanno ponendo. Infatti l’emergenza coronavirus ha di fatto reso introvabili le mascherine la cui domanda ha di gran lunga, nel giro di poche settimane, superato l’offerta.
Come fare una mascherina
Riportiamo alcune istruzioni sulla possibilità di costruire una mascherina fai da te con la carta da forno per il Coronavirus. Ecco ciò che serve: 2 elastici di gomma; 1 pinzatrice; forbici; un centimetro o un righello.
Sul sito esisterebene.it si trovano le indicazioni sulle procedure da seguire.
Mossa n. 1 – adattare il foglio
Misurare e ritagliare un foglio di carta da forno di dimensioni 33 cm x 25 – 30 cm. Le indicazioni sono approssimative o almeno possono non essere millimetriche. Le indicazioni sono per una mascherina adatta al viso di una persona adulta.
Mossa n. 2 – piegare il foglio
Inizia a piegare il foglio di carta da forno. Alterna delle pieghe di circa 1,5 – 2 cm. Immagina di ricreare un ventaglio.
Mossa n. 3 – piegare le estremità e fissare l’elastico
Dopo aver ricreato un foglio con pieghe alternate, piegare le estremità fissando gli elastici all’interno
Mossa n. 4 – aprire pian piano
Aprire “il ventaglio” ottenuto. Piegare le estremità che reggono gli elastici.
A questo punto dovrebbe essere pronta la mascherina.
Contagio: gli ultimi numeri
A proposito di Coronavirus alle ore 18 di martedì 10 marzo 2020 la Protezione Civile ha comunicato gli ultimi dati relativi ai contagi. Ecco l’esito delle comunicazioni. Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul territorio nazionale, al momento 8.514 persone risultano positive al virus. Ad oggi, in Italia sono stati 10.149 i casi totali.
Nel dettaglio: i casi attualmente positivi sono 4.427 in Lombardia, 1.417 in Emilia-Romagna, 783 in Veneto, 436 in Piemonte, 381 nelle Marche, 260 in Toscana, 99 nel Lazio, 126 in Campania, 128 in Liguria, 110 in Friuli Venezia Giulia, 60 in Sicilia, 55 in Puglia, 50 nella Provincia autonoma di Trento, 37 in Abruzzo, 37 in Umbria, 15 in Molise, 20 in Sardegna, 17 in Valle d’Aosta, 11 in Calabria, 38 nella Provincia autonoma di Bolzano e 7 in Basilicata. Sono 1004 le persone guarite. I deceduti sono 631, questo numero, però, potrà essere confermato solo dopo che l’Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso.
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