In tempi di Coronavirus e di quarantena ci sono cose che ancora (fortunatamente) non si fermano, come il pagamento degli stipendi. In una recente nota (pubblicata il 9 marzo sulla pagina Facebook) NoiPa ha voluto parlare anche di addizionali regionali e comunali. Inoltre circola in rete una fake news sui pagamenti stipendiali, che l’amministrazione ha seccamente smentito. Vediamo tutti gli aggiornamenti a riguardo.
NoiPa cedolino marzo 2020: addizionali regionali e comunali, la nota
Sul cedolino del mese di marzo sono presenti nuove ritenute, e come ogni anno, anche per il 2020 le addizionali regionali e comunali all’Irpef saranno applicate in nove rate, ovvero a partire dal mese di marzo e per concludersi nel mese di novembre.
Le addizionali sono calcolate in base al reddito dell’anno precedente, spiega NoiPa, e si aggiungono alle somme Irpef dovute da ciascun amministrato. La determinazione delle aliquote d’imposta avviene con delibera dei comuni e delle regioni, mentre la consultazione delle aliquote è disponibile sul sito del Dipartimento delle Finanze sul sito dedicato, consultando la sezione Fiscalità regionale e locale. Il link è questo qui.
NoiPa cedolino marzo 2020: lo stipendio sarà pagato regolarmente
Come accaduto per il pagamento delle pensioni (ne abbiamo scritto qui) anche per il pagamento dello stipendio si sta diffondendo in rete una fake news. “Si è diffusa sui social network al falsa informazione, corredata da loghi istituzionali, secondo la quale sarebbe stata disposta la sospensione dell’erogazione degli stipendi di marzo e aprile a causa dell’emergenza Coronavirus”, spiega NoiPa, che poi ribadisce come l’informazione sia assolutamente falsa, rassicurando pertanto tutti gli amministrati che gli stipendi sono regolarmente emessi. In conclusione l’amministrazione precisa che gli autori della falsa comunicazione saranno perseguiti in tutte le sedi competenti per la diffusione di notizie false, fatto ancora più grave in un momento così delicato per il Paese.