Le restrizioni adottate dapprima nelle Regioni e nelle Province della zona rossa e poi estese a tutta Italia, hanno fatto sì che il modulo di autocertificazione da compilare per poter viaggiare sul territorio interessasse tutti i cittadini. Ricordiamo infatti che ci si può spostare solo per ragioni di stretta necessità, come ad esempio andare al supermercato per fare la spesa. Inutili gli assalti agli alimentari, perché le merci continueranno a circolare e i rifornimenti spariranno, inoltre è pericoloso anche per la creazione di eventuali assembramenti. Il modulo di autocertificazione invece è utile per tutte quelle persone che ancora sono costrette a recarsi a lavoro.
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Come compilare autocertificazione Coronavirus: il vademecum
È preferibile restare a casa, salvo spostarsi per acquistare beni alimentari e di prima necessità (ma solo un componente per famiglia). Chi deve andare a lavoro o a fare la spesa, sarà tenuto a compilare uno specifico modulo (scaricabile online dal sito del Viminale, o fornito dalle forze dell’ordine). Sono infatti previsti controlli lungo gli aeroporti, le autostrade e gli snodi ferroviari. Durante il controllo i soggetti sprovvisti di modulo saranno tenuti a compilare quello che sarà dato loro dalle forze dell’ordine.
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Ma quali sono i motivi di stretta necessità che possono indurre agli spostamenti? Ovviamente i motivi di lavoro, ma anche situazione di necessità causate da ragioni di salute. Si tratta di un’autodichiarazione, quindi di una presa di responsabilità: chi mente e viene scoperto sarà punito secondo le sanzioni previste. Vige il divieto assoluto di spostamento per chi ha la febbre superiore a 37,5 e per i soggetti positivi al Coronavirus.
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Le sanzioni: cosa rischia chi viola le norme
Chi viola queste nuove norme (di fatto un provvedimento dell’autorità, come da articolo 650 del Codice penale) potrebbe essere punito con l’arresto fino a 3 mesi e un’ammenda fino a 206 euro.
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