Ultime notizie Corona: Zona rossa, M5S non si può chiudere tutto

Ultime notizie Corona: chiudere o non chiudere la zona rossa consentendo l’apertura solo dei servizi essenziali. I dubbi del governo, le parole di Buffagni.

Donna con mascherina
Ultime notizie Corona: Zona rossa, M5S non si può chiudere tutto

Ultime notizie Corona – Come limitare il coronavirus? È la domanda che ormai da giorni moltissimi italiani si pongono. Il numero dei contagi continua ad aumentare e le misure di contenimento degli ultimi giorni avranno bisogno di altro tempo per dimostrare la loro reale efficacia.

Ultime notizie Corona, le prossime mosse del governo

Nel frattempo, soprattutto dal nord, dalle zone più colpite dal moltiplicarsi dei contagi come Lombardia e Veneto si fanno sempre più insistenti gli appelli per chiudere tutte le attività per due settimane, ad eccezione dei servizi essenziali come generi alimentari e farmacie. Da giorni la richiesta trova concordi i presidenti delle regioni del nord tra cui Lombardia, Veneto, Piemonte. La motivazione è abbastanza semplice. I presidenti di regione ritengono che una stretta alle attività quotidiane sia l’unico modo per arrestare la curva dei contagi. In modo da poter, successivamente, ripartire evitando un bilancio ancora più pesante sul fronte dell’emergenza sanitaria ed economica.

Stamattina Giuseppe Conte, nel corso della conferenza stampa in cui ha anticipato alcune misure di prossima approvazione in riferimento al coronavirus, a domanda su quale sarà la risposta del governo non ha escluso l’ipotesi di accogliere tali richieste per ulteriori misure di contenimento del contagio da coronavirus.

Buffagni (M5S) più cauto su chiusura zona rossa

Ultime notizie corona – Di diverso avviso l’opinione dell’esponente del Movimento 5 Stelle Stefano Buffagni espressa nel corso di 24 Mattino. “Non può chiudere tutto tout court”. Rispetto alla proposta lanciata dal segretario della Lega Matteo Salvini di istituire una sorta di zona rossa europea, Buffagni ha esternato perplessità. “O avevamo la forza di farlo subito o oggi ciascuno deve gestire, nei limiti del possibile, il suo territorio perché ha un controllo dei dati sanitari in maniera più omogenea. Aprire o perimetrare un’area più grande diventa molto complicato”.

In tal senso molto dipenderà da quanto evidenzieranno le curve dei contagi nei prossimi giorni negli altri Paesi europei. Non è escluso che Francia, Germania, Spagna o altri Paesi possano ritrovarsi nel giro di poco tempo

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