Nell’emergenza coronavirus anche l’attenzione dei sondaggisti cambia. E così anche se pure negli ultimi sondaggi elettorali di EMG vi sono le intenzioni di voto per i partiti tutto il focus è sull’epidemia.
Il primo dato che spicca è che ora gli italiani hanno paura di essere contagiati. Il 53% teme di diventare positivo. È il doppio della percentuale di quanti invece non hanno timore.
Anche se in realtà la maggiore attenzione è verso gli anziani. Il 70% teme più per loro, e solo il 13% più per se stessi.
C’è molta più sfiducia verso la gestione governativa dell’emergenza rispetto a un mese fa quando l’epidemia non aveva ancora colpito l’Italia. La proporzione di quanti pensano che il governo si sia mosso bene crolla dall’84% al 34%. La maggioranza invece pensa che stia muovendo male, anche se alla fine il 56% pensa che le regole stabilite dal governo stesso siano state espresse in modo chiaro.
In ogni caso la preoccupazione è tale che l’86% spera in misure italiane applicate in tutta Europa.
Sondaggi elettorali EMG, sia Lega che PD in leggero calo
Il timore maggiore nello specifico è quello generico legato all’essere di fronte a qualcosa di nuovo, a un evento mai vissuto. La pensa così il 39%, mentre per il 33% la paura più grande riguarda l’economia, e solo per il 22% la possibilità di ammalarsi.
A livello di intenzioni di voto si registra un leggero calo dei primi tre partiti. La Lega e il PD perdono due decimali andando rispettivamente al 29,4% e al 21,1%, mentre il M5S lascia sul terreno lo 0,4% e scende al 14,3%.
In ulteriore aumento invece Fratelli d’Italia, che guadagna lo 0,3% e si porta al 12,7%. Stabile Forza Italia al 6,1%
Italia Viva cresce dello 0,2% e va al 5,3%, la percentuale di gran lunga più lusinghiera che oggi gli istituti gli attribuiscano nei loro sondaggi elettorali.
La Sinistra scende dal 2,9% al 2,8%, mentre Azione rimane stabile al 2,2%. Su di un decimale sia Verdi che +Europa, al 2% e all’1,9%.
Fermo al 0,7% Cambiamo!. Su di due decimali i partiti più piccoli, che vanno all’1,5%
Scende la sfiducia nel governo, coloro che danno un giudizio negativo diminuiscono al 47%, ma solo grazie all’aumento degli incerti.
Riguardo la fiducia nei leader allunga la Meloni, che arriva al 35%, il 2% al di sopra di Salvini. Tra gli altri si evidenziano solo gli incrementi di Santori e di Renzi e il calo per Calenda.
I sondaggi elettorali di EMG sono stati realizzati su un panel telematico di 1722 persone tra il 10 e l’11 marzo
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