Questa sera, venerdì 13 marzo su Rete 4, andrà in onda una nuova puntata di Quarto Grado. Nuovo appuntamento senza pubblico per Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero, co-conduttori del programma di cronaca e divulgazione che, anche questa sera, si dividerà in due parti.
La prima parte sarà anche questa volta dedicata in misura maggiore al Coronavirus. In diretta dall’Ospedale Spallanzani di Roma, dal Cotugno di Napoli e da alcune zone del focolaio nel Lombardo – Veneto, gli inviati della Redazione aggiorneranno i telespettatori in tempo reale sulle reali condizioni di contagio in cui versa la nostra Penisola.
Si offrirà, inoltre, un importante sguardo alle conseguenze di questa grave emergenza sanitaria. A risentire del blocco totale, messo in atto come soluzione anti-contagio, sarà infatti in misura maggiore l’economia italiana, nonché quella europea.
Quarto Grado: servizi seconda parte del programma
La seconda parte del programma Quarto Grado si concentrerà sull’approfondimento dei principali casi di cronaca.
Grande attenzione sarà posta sul caso Marco Vannini: il giovane colpito da un proiettile proveniente dalla pistola d’ordinanza del padre della fidanzata, Antonio Ciontoli. La famiglia Ciontoli ha per lunghi mesi nascosto la verità sull’accaduto e l’uomo è stato processato per omicidio colposo. Una recente decisione della Corte di Cassazione ha però dato disposizione di ripetere il processo, questa volta però partendo dall’accusa di omicidio volontario.
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Quarto Grado: anticipazioni questa sera, Caso Vannini e Omicidio Sacchi
La giornalista Sabrina Scampini si occuperà ancora una volta del caso Vannini, portando sullo schermo nuovi elementi e dichiarazioni. L’atteso processo slitta dunque a data da destinarsi a causa della più che nota emergenza sanitaria. Ad essere rinviata sarà inoltre l’udienza per i due spacciatori che nella notte dal il 22 e il 23 ottobre scorso freddarono con un colpo di pistola il giovane Luca Sacchi. La fase preliminare era prevista per il 31 marzo e avrebbe dovuto tener conto anche della testimonianza della fidanzata della vittima, Anastasia, e di due amici anche loro in qualche modo coinvolti.
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