Ecco qualche consiglio su cosa fare se si viene fermati da un posto di blocco delle forze dell’ordine in generale e, in particolare, durante la quarantena imposta dal governo su tutto il territorio nazionale.
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Posto di blocco: l’autocertificazione non è un lasciapassare
L’Italia tutta sta vivendo una situazione straordinaria: nessuna democrazia al mondo, dalla fine della seconda guerra mondiale in poi, ha mai sperimentato una sospensione della libertà di movimento così profonda. Tuttavia, l’emergenza sanitaria senza precedenti e il conseguente rischio per la salute collettiva ha dettato la necessità di imporre misure drastiche per quanto riguarda gli spostamenti. Nonostante le limitazioni, però, buona parte del successo dell’operazione dipenderà dalla coscienza della popolazione, ciò per dire che sta ai cittadini rispettare le regole e la regola principale di questi giorni: stare a casa!
Ora, anche se bisogna cercare di stare a casa il più possibile e comunque permesso uscire a fronte di un’autocertificazione dell’urgenza che ha portato a lasciare il proprio domicilio. Questa può riguardare, innanzitutto, lavoro e salute o esigenze di prime necessità come fare la spesa. Insomma, l’autocertificazione non è un lasciapassare: al momento dell’accertamento le forze dell’ordine verificano anche la veridicità di quanto dichiarato.
I dati del Ministero dell’Interno sui controlli
Nella giornata dell’11 marzo sono state 107.879 le persone controllate di queste 2.165 sono state denunciate per inottemperanza all’Art. 650 CP e 35 per falsa attestazione o dichiarazione a pubblico ufficiale o false dichiarazioni sull’identità o su qualità personali proprie o di altri (Articoli 495 e 496 CP). Controllati anche 19.985 esercizi commerciali, 119 quelli denunciati in base all’articolo 650 del Codice Penale. Il 12 marzo le persone controllate sono state 142.944, i denunciati per inottemperanza all’art. 650 CP 4.658, 68 i denunciati per non aver rispettato gli articoli 495 e 496. Gli esercizi commerciali controllati 66.207, di questi 382 sono stati denunciati.
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Cosa fare durante un controllo?
Quindi, è bene sottolinearlo, i controlli ci sono e le denunce per chi non rispetta la quarantena anche. Ora, chi esce di casa con dei fondati motivi e nel rispetto della legge, come sempre, non deve provare alcun timore: non serve niente altro che un po’ di calma. D’altronde, non è nemmeno obbligatorio portare con sé l’autocertificazione: a chi ne è sprovvisto sarà fornito un modulo da compilare al posto di blocco che procede al controllo. Per il resto, in questi giorni, basta portare con sé i documenti necessari all’identificazione, naturalmente, e magari quelli necessari alla verifica dell’urgenza che ha portato ad allontanarsi dal proprio domicilio (ma non vi è alcuna disposizione in merito). Se si viaggia su un mezzo bisogna portare con sé anche i documenti dello stesso, è chiaro.
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