Andrà tutto bene: frasi, iniziativa e come è nata

Andrà tutto bene: un’iniziativa pensata soprattutto per i bambini, per fargli affrontare con speranza e ottimismo un momento di difficoltà

Arcobaleno
Andrà tutto bene: frasi, iniziativa e come è nata

Un’iniziativa pensata soprattutto per i bambini, per fargli affrontare con speranza e ottimismo un momento di difficoltà. Basta tappezzare il proprio balcone o la propria finestra con uno striscione o un lenzuolo bianco recante la scritta “Andrà tutto bene” contornata da un arcobaleno.

Andrà tutto bene: #coloravirus

Questi giorni di quarantena sono difficili per tutti ma per alcuni cittadini in particolare sicuramente lo sono di più. Sicuramente sono tempi difficili per i bambini che vedono la loro quotidianità completamente stravolta. A parte il fatto che gli viene a mancare la consueta socialità, e difficilmente hanno gli strumenti per comprendere bene o male cosa gli sta accadendo intorno, i più piccoli potrebbero essere molto spaventati dall’isolamento. Non stupisce allora che proprio ai bambini sia indirizzata l’iniziativa che ruota attorno alla frase “Andrà tutto bene”.

Questa espressione veicola un messaggio semplice e immediato: manteniamo alto il morale, speranza e ottimismo le parole d’ordine, questo momento difficile prima o poi passerà. Tanti hanno aderito alla “lenzuolata”, pubblicizzata anche sui social tramite gli hashtag #coloravirus e appunto #andràtuttobene. Basta fare una ricerca sul web per vedere foto e foto che mostrano le centinaia di famiglie che hanno appeso alle finestre e ai balconi delle proprie case un arcobaleno.

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Ma serve solo ai bambini?

In realtà, secondo alcuni psicoterapeuti dell’età evolutiva, il messaggio sottinteso all’espressione “andrà tutto bene” fino a un certo punto ha un valore per tranquillizzare i bambini. Ai più piccoli bisognerebbe dare solo informazioni semplici come “stanno disinfettando la scuola e ora si aspetta che l’infezione se ne vada” dice, per esempio, il direttore dell’Istituto di Ortofonologia Federico Bianchi di Castelbianco intervistato sul punto dall’Agenzia Dire. L’esperto sottolinea come in generale sia sbagliato coinvolgere un bambino in un ragionamento di “prospettiva”, sul futuro insomma: ciò potrebbe causargli un’angoscia che per via dell’età non è ancora in grado di gestire.

Detto ciò, si può ipotizzare comunque che disegnare un arcobaleno insieme ai genitori e scrivere “andrà tutto bene” forse non sarà risolutivo ma si spera possa contribuire a rasserenare l’intera famiglia o almeno a distrarsi. Si spera anche che vedere tanti striscioni con lo stesso messaggio possa spingere il paese a reagire, in questo brutto frangente della propria storia, come una comunità coesa.

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