Se si è alla ricerca di un investimento che offra entrate regolari, le azioni di aziende con alti dividendi sono certamente una buona scelta.
Le azioni di dividendi distribuiscono una parte dei guadagni della società agli investitori con una data regolarità temporale: in questo modo, gli investitori possano costruire un flusso di cassa simile ad una rendita. Questi titoli tendono ad essere meno volatili rispetto ai titoli di crescita, quindi possono anche aiutare a diversificare il portafoglio complessivo e ridurre il rischio.
Ci sono due modi per poter investire su questo particolare aspetto della vita delle aziende quotate in borsa. Si può fare tramite l’acquisto di ETF ma anche investendo su singoli titoli da dividendi. Un ETF sui dividendi include in genere dozzine, se non centinaia, di titoli di dividendi. Ciò fornisce immediatamente una diversificazione e quindi una maggiore sicurezza contro la volatilità dei singoli titoli. Questo perché anche se alcune azioni del fondo riducono i loro dividendi, l’effetto sarà minimo sul dividendo complessivo del fondo e il capitale totale investito ne risentirà in misura relativamente minore.
Ma quello che rende gli investimenti in titoli di dividenti più redditizio e pertanto maggiormente interessante, è l’opzione di acquisto di titoli singoli. La creazione di un portafoglio di singoli titoli di dividendi richiede tempo e fatica, rendendolo più complesso rispetto all’investimento attraverso un ETF sui dividendi. Scegliendoli singolarmente, si ha la possibilità di personalizzare il portafoglio ed ottenere dividendi più elevati rispetto a un ETF; sull’altro piatto della bilancia troveremo comunque un grado maggiore di rischio che può impattare sul capitale investito.
Scegliere i titoli di dividendi singolarmente, però, significa anche condurre un lavoro attento e minuzioso volto a conoscere più aspetti dei mercati oltre che valutare molto attentamente le logiche che lo muovono. Non esiste una scienza esatta in questo campo dove la variabilità stessa dei fattori è necessaria e funzionale affinché il meccanismo continui a girare. Ma è possibile raggruppare alcuni piccoli consigli, oltre che prendere in considerazione i titoli con una serie storica di rendimenti migliori.
Una prima considerazione nell’acquisto di un dividendo, è la sicurezza del suo dividendo. I rendimenti dei dividendi superiori al 4% dovrebbero essere attentamente esaminati; quelli che addirittura hanno rendimenti a doppia cifra percentuale vanno classificati già come particolarmente rischiosi e occorre valutarli con estrema attenzione. Tra l’altro, un rendimento del dividendo troppo elevato può indicare che il pagamento potrà essere insostenibile o che gli investitori stiano vendendo il titolo, abbassandone il prezzo e aumentando di conseguenza il rendimento del dividendo.
Classifica dividendi 2020: la tabella
In tabella è mostrato un elenco dei migliori 20 titoli di dividendi al 2021, con il nome dell’azienda emittente ed il dividendo yield, tra quelli su cui puntare senza un eccessivo livello di rischio:
n° | NOME AZIENDA | DIVIDENDO YIELD |
1 | Omega Healthcare Investors | 10,78% |
2 | Westwood Holdings Group | 9,81% |
3 | Exxon Mobil | 9,36% |
4 | Intesa San Paolo | 8,64% |
5 | Iron Mountain | 8,53% |
6 | Gaming and Leisure Properties | 8,44% |
7 | Kontoor Brands | 8,10% |
8 | Fiat Chrysler | 7,50% |
9 | Eni | 7,10% |
10 | Saul Centers | 5,98% |
11 | Darden Restaurants | 5,39% |
12 | National Retail Properties | 4,71% |
13 | Snam | 4,02% |
14 | Qualcomm | 3,70% |
15 | Unipol Gruppo | 3,25% |
16 | Enel | 3,24% |
17 | Crown Castle | 3,09% |
18 | UniCredit | 2,48% |
19 | Terna | 2,29% |
20 | Leonardo | 1,44% |
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