Carta Coronavirus 2020: importo, requisiti e a chi spetta

Una Carta Coronavirus per le famiglie in arrivo? Ecco le ultime notizie in attesa che il decreto Cura Italia diventi ufficiale.

Carta Coronavirus 2020 importo e requisiti
Carta Coronavirus 2020: importo, requisiti e a chi spetta

Nel momento in cui stiamo scrivendo questo articolo, la riunione del Consiglio dei Ministri è appena finita e a breve ci sarà un’apposita conferenza stampa in cui saranno illustrate le principali misure del Decreto Cura Italia. Tra queste potrebbe spuntare anche la Carta Coronavirus 2020, ovvero una evoluzione o estensione della Carta Famiglia 2020 che riguarda i nuclei familiari con un figlio a carico e senza limiti di reddito Isee.

Carta Coronavirus 2020: Carta Famiglia estesa, come funziona

Stando alle ultime indiscrezioni, qualora quanto stiamo per dire si dovesse avverare (lo sapremo tra poco) sarà possibile fare domanda di Carta Coronavirus a partire da mercoledì 18 marzo. Il beneficio consiste in una serie di sconti e agevolazioni (almeno del 5%) su una serie di prodotti di prima necessità, dunque alimentari o farmaceutici. La Carta potrà essere usata anche per l’acquisto di prodotti per l’igiene della casa e della persona e strumenti e apparecchiature sanitarie. Generalmente la Carta Famiglia può essere usata anche per altre tipologie di articoli, considerati beni non di prima necessità, ma visto il momento straordinario che stiamo vivendo è naturale che la priorità riguarda i beni di prima necessità, pertanto alimentari e farmaceutici.

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Come avere la nuova Carta Coronavirus 2020

Per avere diritto alla Carta Coronavirus, o meglio, per rientrare nella nuova platea della Carta Famiglia 2020 bisognerà recarsi sulla piattaforma digitale dedicata. La Carta sarà emessa in modalità telematica e sarà attivata nell’immediato. Il titolare dell’esercizio commerciale dove vi recherete la riconoscerà tramite codice QR o a barre applicando lo sconto previsto.

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Gli esercenti e i punti vendita convenzionati

Gli esercenti che hanno aderito alla convenzione, per quanto è noto finora, sono diversi, tra cui spiccano Conad, Coop, Federfarma, Federdistribuzione, Mediaworld e Amazon.

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