Quanto resiste il nuovo coronavirus sulle superfici? A tal proposito ci si domanda: “bisogna lavare spesso scarpe e vestiti per non correre il rischio di contagi da contatto?”. Ecco come rispondono Istituto superiore di sanità e Oms.
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Quanto resiste il coronavirus sulle superfici?
Il contagio da nuovo coronavirus avviene principalmente attraverso lo stretto contatto con persone già contagiate e sintomatiche; nello specifico, il veicolo della trasmissione sono le goccioline del respiro. Tuttavia, è chiaro che con tosse e sternuti il virus si diffonde anche sulle superfici: se una persona sana tocca delle superfici contaminate potrebbe contrarre il virus anche solo toccandosi il viso – in particolare, bocca, naso e occhi – con le mani (il rischio si riduce quasi a zero lavandosele o comunque igienizzandole).
Detto ciò, quanto tempo sopravvive il Coronavirus sulle superfici? A questa domanda ha risposto l’Istituto superiore di Sanità: “Le informazioni preliminari suggeriscono che il virus possa sopravvivere alcune ore, anche se è ancora in fase di studio”. L’Iss dunque precisa che “L’utilizzo di semplici disinfettanti è in grado di uccidere il virus annullando la sua capacità di infettare le persone, per esempio disinfettanti contenenti alcol (etanolo) al 75% o a base di cloro all’1% (candeggina). Perciò si deve ricordare “di disinfettare sempre gli oggetti che si usano frequentemente (telefono cellulare, auricolari o microfono) con un panno inumidito con prodotti a base di alcol o candeggina (tenendo conto delle indicazioni fornite dal produttore)”.
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Scarpe e vestiti: quando bisogna lavarli?
A proposito della permanenza del nuovo coronavirus sulle superfici, aveva diffuso un certo panico negli ultimi giorni un vocale diffuso tramite Whatsapp in cui si affermava che “è meglio utilizzare un solo paio di scarpe per uscire di casa e lasciarle fuori dalla porta una volta rientrati” poiché “il virus rimane per nove ore sull’asfalto e quindi resterebbe sulle suole”.
Ecco allora che sono intervenuti a chiarire quando lavare scarpe e vestiti nelle ultime ore diversi eminenti studiosi, tra cui Walter Ricciardi dell’Oms e il Presidente dell’Iss Silvio Brusaferro. Il primo ha detto che “Lasciare fuori casa scarpe e vestiti è una buona norma igienica, bisogna sempre ‘disinnescare’ oggetti e vestiti per chi va a contatto con ambienti potenzialmente contaminati e poi lavarsi accuratamente le mani“. Il secondo, invece, ha voluto un po’ ridimensionare le preoccupazioni: “Il virus può sopravvivere da qualche ora a qualche giorno laddove su queste superfici rimangano completamente protetti o non vengano esposti a pulizia a opere di disinfezione o a fenomeni naturali come sole e pioggia”.
Insomma, anche se bisogna preoccuparsi relativamente di lavare scarpe e vestiti per non correre il rischio di contagio, il comportamento di fatto non è stato sconsigliato. D’altra parte, per stare al sicuro dovrebbe bastare lasciare scarpe e vestiti fuori dalla propria abitazione (in balcone, per esempio) o non portarli in giro per casa: fondamentale invece lavarsi le mani dopo averli toccati (e lavarsele dopo ogni contatto con l’esterno, per così dire).
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