Ultime notizie Corona: casi sommersi Coronavirus, le stime degli esperti
Ultime notizie Corona: sia i medici che alcuni esperti sono sempre più convinti che il numero di casi positivi da coronavirus siano inferiori a quelli reali
Ultime notizie Corona – Insieme al fronte degli asintomatici e dei casi accertati di contagiati da coronavirus sembra crescere con determinazione un altro fronte: ovvero di coloro che pur presentando tutti i sintomi da Covid-19 vengono invitati a restare in casa evitando contatti con altre persone.
A chi eseguire il tampone?
Rispetto all’accertamento dei casi positivi esistono al momento due linee. Una delle due è quella seguita dalla Corea del Sud che ha deciso di eseguire tamponi a tappeto. Ha deciso di seguire questa stessa linea il presidente della Regione Veneto Luca Zaia. Ma si tratta di una linea non pienamente condivisa dalla comunità scientifica. Per il prof. Walter Ricciardi si tratta di “una questione molto complessa”. “Oggi – ha affermato il componente dell’Organizzazione Mondiale della Sanità – esistono due strategie diverse. Una segue le indicazioni di organismi internazionali” (Oms e i Centri per il controllo delle malattie). “L’altro approccio è quello che è stato applicato esclusivamente in Corea del Sud. Naturalmente penso che in questo momento si debba seguire la via indicata dagli organismi internazionali. Per qualsiasi variazione c’è la necessità che il comitato tecnico-scientifico faccia un’attenta valutazione”.
Ultime notizie Corona, le parole del prof. Ricciardi sui casi sommersi
Anche il prof. Ricciardi stima numero di pazienti positivi al coronavirus superiore a quello accertato. “Che ci sia una circolazione del nuovo coronavirus superiore rispetto al numero dei pazienti positivi confermati è indubbio. La strategia di utilizzo dei tamponi va valutata bene, merita un adeguato approfondimento del comitato tecnico scientifico”. Addirittura sul numero di casi sommersi c’è chi, come Luca Ricolfi sul quotidiano Il Messaggero, ha parlato di almeno 100 mila persone, di dati anche 7 volte superiori rispetto ai casi positivi accertati.
I casi sommersi e la parola ai medici di base
Ultime notizie corona – In un articolo dedicato all’argomento il quotidiano Corriere della Sera ha dato voce ad alcuni medici di base operanti nel territorio di Milano. Secondo alcuni di loro ci sarebbe “una marea” di contagiati sommersi.
Ecco cosa ha spiegato un medico. “Se i pazienti non arrivano a una crisi respiratoria grave, non entrano ospedale. E così non saranno mai registrati. Ma hanno il coronavirus, questo è certo”. A proposito di sommersi una dottoressa ha testato alcune situazioni. “Ho una dozzina di pazienti con sintomi identici, febbre alta e tosse. Cinque di loro prima del decreto di chiusura sono andati in Engadina e lì sono rimasti. Hanno chiesto di fare il tampone, in Svizzera pagando è possibile. Per tutti e cinque, l’esito è stato quel che per me era già scontato: positivi”. Una situazione che soprattutto al nord rischia di far pagare un conto salatissimo in termini di vittime. E che solo grazie ad un rapido rientro del numero di contagi potrebbe far diminuire i rischi letali di una situazione che si aggrava di giorno in giorno (qui un articolo su alcuni comportamenti quotidiani).
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