Mutuo casa marzo 2020: l’emergenza coronavirus continua e gli esperti su incarico del governo sono al lavoro per fronteggiare i contraccolpi che sta avendo sul nostro sistema economico. Intanto, cominciano a essere evidenti gli effetti degli ultimi eventi sui finanziamenti volti all’acquisto di un’immobile.
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Mutuo casa: spread bancario mai così basso
Il tasso di interesse che le banche applicano ai mutui si compone di due valori. Come spiega il portale Mutuionline.it, il primo è il tasso di interesse ufficiale che viene determinato dagli indici Euribor ed Irs e varia tra mutui a tasso fisso e mutui a tasso variabile, il secondo è il cosiddetto spread bancario, cioè una percentuale caricata dalle banche sul capitale prestato. Ecco stringendo lo sguardo sullo spread bancario si nota come non sia mai stato così basso come in questi tempi di crisi: infatti, lo spread praticato dai 5 istituti bancari che offrono i 5 mutui più convenienti (100mila euro a 20 anni su un immobile dal valore di 200mila euro) è inferiore allo 0,50%.
Da segnalare che gli indici Euribor ed Irs da diverso tempo sono su valori negativi, molto vicini allo zero: in pratica, ai livelli più bassi di sempre. L’Euribor a 1 mese e a 3 mesi sono rispettivamente a -0,52% e -0,49% (un mese fa i due valori erano rispettivamente a -0,46% e -0,4%), l’Irs a 30 anni vale -0,23% quello a 25 anni a -0,15% (un mese fa entrambi allo 0,40%).
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Ottimo momento anche per la surroga
Dunque, il dato relativo al calo dello spread bancario viene registrato in un periodo già molto favorevole per chi volesse sottoscrivere un mutuo casa. Il momento è così propizio per i risparmiatori che alcuni esperti hanno definito la situazione “ai limiti del paradosso” visto che attualmente un mutuo a tasso fisso, in breve, può arrivare a costare quanto un mutuo a tasso variabile. Insomma, ci sono le condizioni per fare il miglior affare di sempre. Certamente l’occasione che si è palesata era inimmaginabile fino a qualche anno fa.
Il momento non è favorevole solo per chi vuole sottoscriverne uno nuovo ma anche per chi ha intenzioni di sostituire il suo mutuo casa con un altro più conveniente grazie allo strumento della surroga. Non stupisce allora che le richieste si aggirino a livelli altissimi dal terzo trimestre dell’anno scorso. All’epoca si toccò il livello record del 68%. In questo momento le surroghe sono circa il 65% del complessivo erogato.
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