Reddito di cittadinanza e Coronavirus: pagamenti regolari e obblighi sospesi

Pubblicato il 17 Marzo 2020 alle 20:44 Autore: Giuseppe Spadaro

Reddito di cittadinanza e Coronavirus: confermato reddito e pensione di cittadinanza anche in virtù dell’emergenza.Sospesi alcuni obblighi per i beneficiari

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Reddito di cittadinanza e Coronavirus: pagamenti regolari e obblighi sospesi

L’emergenza coronavirus ha due aspetti paralleli: il fronte sanitario sul quale si continuano a contare persone contagiate, decessi e numeri di persone guarite ed il fronte economico. Su quest’ultimo al momento è più difficile conteggiare e calcolare i danni che si manifesteranno nel corso del tempo. Anche perché, così come per l’emergenza sanitaria, è impossibile prevederne durata ed entità. Tutto ciò presumibilmente non farà che aumentare la situazione di fragilità e povertà economica di molti nuclei familiari. Ed è il motivo per cui il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo a fronte di una domanda che le è stata posta durante la presentazione del provvedimento “Cura l’Italia” ha confermato la validità delle misure di reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza. Nel mese di marzo la mensilità dovrebbe essere pagata tra il 24 ed il 27 marzo 2020.

Reddito di cittadinanza, sospensione obblighi

Intanto c’è da dire che a fronte dell’emergenza Covid-19 sarà impossibile raggiungere uno degli obiettivi del Reddito di cittadinanza ovvero la creazione di nuovi posti di lavoro. Ed inoltre proprio in funzione della necessità di ridurre gli spostamenti il governo ha disposto la sospensione per due mesi delle misure di condizionalità del reddito di cittadinanza, ossia l’immediata disponibilità al lavoro e all’impegno in attività di servizio alla comunità.

Aggiornamento Osservatorio rimandato ad aprile 2020

Reddito di cittadinanza – Un’altra novità determinata dalla situazione emergenziale è legata all’aggiornamento dell’Osservatorio su Reddito e sulla Pensione di Cittadinanza. L’aggiornamento mensile di marzo non potrà essere pubblicato. Il prossimo aggiornamento – ha fatto sapere l’Inps – è previsto per mercoledì 15 aprile.

A fronte della domanda circa l’impossibilità di pubblicare l’aggiornamento nonostante lo strumento dello smart work dal profilo twitter di Inps è giunta la seguente risposta. “L’aggiornamento statistico non rientra tra le priorità del servizio e può essere rimandato di un mese dando priorità alla lavorazione delle domande e alle nuove procedure discendenti dal decreto #curaItalia sul quale stiamo lavorando in loco e da remoto #inpsinascolto”.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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