Corona ultime notizie: previsioni picco contagio in Italia. I dati
Corona ultime notizie: il bilancio dei casi positivi continua a essere aggiornato ogni giorno in Italia, ma ci si chiede ancora quando sarà il picco.
Corona ultime notizie: altra giornata nefasta quella di ieri, martedì 17 marzo 2020, stando ai dati diffusi dalla Protezione Civile nel pomeriggio. Il picco non è ancora arrivato e per alcuni bisognerà attendere ancora un po’. Quasi scontata la proroga della quarantena, e di conseguenza risulta quasi certo il rinvio dell’apertura delle scuole, attualmente fissato per il 3 aprile. Attendiamo come sempre notizie e aggiornamenti ufficiali, ma al momento questa appare come la decisione più probabile. Si attendono ancora i dati di questa settimana, da più parti considerata decisiva, per avere un quadro più delineato dalla situazione. Anche se emerge con prepotenza una verità: è difficile stimare quando arriverà veramente il picco.
Casi positivi, persone guarite e vittime, la tabella aggiornata al 17 marzo 2020
Di seguito la tabella che elenca i casi positivi, le persone guarite e le vittime da Coronavirus aggiornata al 17 marzo 2020 con i dati diffusi dalla Protezione Civile. I dati sono ripartiti per Regione.
Regione | Casi positivi | Persone guarite | Vittime |
---|---|---|---|
Lombardia | 12.095 | 2.485 | 1.640 |
Emilia Romagna | 3.404 | 134 | 393 |
Veneto | 2.488 | 136 | 80 |
Piemonte | 1.764 | 0 | 133 |
Marche | 1.302 | 0 | 69 |
Toscana | 1.024 | 12 | 17 |
Liguria | 661 | 57 | 60 |
Trentino Alto Adige | 650 | 11 | 15 |
Lazio | 550 | 34 | 23 |
Campania | 423 | 28 | 9 |
Friuli Venezia Giulia | 347 | 17 | 30 |
Puglia | 320 | 2 | 18 |
Sicilia | 226 | 8 | 3 |
Abruzzo | 216 | 7 | 6 |
Umbria | 192 | 4 | 1 |
Valle d’Aosta | 134 | 0 | 2 |
Sardegna | 115 | 0 | 2 |
Calabria | 112 | 1 | 1 |
Basilicata | 20 | 0 | 0 |
Molise | 19 | 5 | 1 |
Totale | 26.062 | 2.941 | 2.503 |
Corona ultime notizie: quando arriva il picco e cosa dicono gli esperti, le previsioni
Quando arriva il picco? La domanda sorge spontanea: dopo una settimana di quarantena forzata si inizia a rimpiangere e a guardare con nostalgia alle passeggiate all’aria aperta e alla quotidianità di prima. Eppure i tempi di quarantena potrebbero essere più lunghi del previsto. In ogni caso, anche quando la curva dei contagi scenderà, il ritorno alla normalità sarà molto lento e graduale. L’obiettivo è quello di evitare un’epidemia di ritorno nel nostro Paese, ma anche guardare a quello che fanno gli altri Paesi servirà a capirci quanto durerà l’emergenza mondiale.
Coronavirus: i dati e le statistiche sulla pandemia nel mondo
Giovanni Rezza, direttore del Dipartimento malattie infettive dell’Iss, afferma che non ha senso parlare di picco epidemico oggi se lo facciamo a livello nazionale. Il quadro è chiaro: “in Lombardia siamo in una situazione di incidenza massima nel bresciano e bergamasco mentre abbiamo superato per ora il peggio nel lodigiano”. Rezza parla di “battaglia a singhiozzo” e dell’impossibilità di fare previsioni “perché l’infezione è diffusa a macchia di leopardo”, senza contare le conseguenze delle fughe dei meridionali dal Nord alle loro terre di origine, evento i cui effetti si potranno valutare tra la fine di questa e l’inizio della prossima settimana. Tuttavia, “se le Regioni del Sud avranno preso precauzioni forse l’incremento potrà essere contenuto”.
Sospeso Trattato di Schengen: chiuse le frontiere
Per Massimo Galli, primario infettivologo dell’Ospedale Sacco di Milano, ci vorranno almeno due mesi per uscire dall’emergenza. Queste le sue parole riportatre da Dire: “La Cina sta cominciando ora a vedere la luce in fondo al tunnel. Da loro il problema è diventato serio a gennaio, e oggi siamo a marzo. Due mesi almeno mettiamoli in conto”, sempre che in Italia siano rispettate le misure e le disposizioni adottate finora, sebbene nella giornata di ieri sia stato segnalato da più parti un allentamento da parte dei cittadini.
Segui Termometro Politico su Google News
Scrivici a redazione@termometropolitico.it