Coronavirus Calabria ultime notizie: morti, contagiati e guariti al 18 Marzo
In Calabria sono stati registrati 129 casi di positività al coronavirus, 47 dei quali nel capoluogo. 9.000 i rientri dal Settentrione.
Stando al più recente bollettino emanato dalla Regione Calabria, sono 129 i casi di coronavirus nel territorio calabrese, 15 in più rispetto alla data di ieri. La situazione provincia per provincia è la seguente: 26 persone positive in provincia di Catanzaro, 31 nel Cosentino, 47 in provincia di Reggio Calabria, 6 a Vibo Valentia e 19 nel Crotonese. La regione si sta distinguendo a livello civico per l’elevato numero di persone che si trovano in quarantena volontaria: 4.996 i calabresi che hanno finora preso tale impegno. Essi sono così distribuiti: 2.361 in provincia di Reggio Calabria, 587 a Vibo Valentia, 471 in provincia di Catanzaro, 1.250 nel Cosentino e 327 nel Crotonese.
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Coronavirus Calabria, gli ultimi aggiornamenti
Il comune di Montebello Jonico, cittadina con poco più di 6.000 abitanti in provincia di Reggio Calabria, è stato chiuso dalla governatrice Jole Santelli. Garantita comunque l’erogazione dei servizi essenziali, ma sono chiusi gli uffici pubblici. Rigido il divieto di allontanamento e di accesso, quest’ultimo è consentito soltanto a chi esercita professioni sanitarie. Garantito anche il diritto di far ritorno al proprio domicilio o alla propria residenza. Analoga decisione è stata presa a San Lucido, nel Cosentino: entrambi i centri abitati rappresentano i primi focolai della regione.
Ulteriori dettagli e la situazione in Sicilia
Il “paziente zero” che avrebbe portato il virus in Calabria sarebbe un commerciante ed autotrasportatore proveniente dall’Emilia Romagna, recatosi nella regione prima ancora che scoppiasse l’emergenza e che ora è ricoverato presso il reparto di terapia intensiva del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria. Quasi 9.000 le persone che hanno dichiarato di provenire dal Nord Italia, focolaio dell’epidemia da Covid-19. Nella vicina Sicilia sono ad oggi 282 i casi di contagio, 33.000 coloro che sono rientrati dalle regioni settentrionali. Intanto c’è chi si approfitta della scarsa quantità dei dispositivi di protezione: sono state infatti sequestrate nell’isola mascherine illegali prodotte da un’impresa di imbottiture di feretri. Inoltre, sono stati effettuati due furti ai danni del personale medico e sanitario all’Ospedale Civico di Palermo.
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