Il Decreto Cura Italia contiene moltissime misure, ma al centro delle cronache si parla di quelle più note, relative soprattutto agli aiuti alle imprese e ai lavoratori di diversi settori. Eppure nell’articolo 66 del Decreto spicca anche una novità importante a livello fiscale che riguarda le detrazioni per le donazioni Coronavirus. Ecco a chi e quanto spetta come bonus.
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Detrazioni donazioni Coronavirus: cosa dice il Decreto Cura Italia
Ecco cosa si legge all’articolo 66 del Decreto Cura Italia (Decreto Legge n. 18 del 17 marzo 2020), avente come oggetto gli incentivi fiscali per erogazioni liberali in denaro e in natura a sostegno delle misure di contrasto dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.
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“Per le erogazioni liberali in denaro e in natura, effettuate nell’anno 2020 dalle persone fisiche e dagli enti non commerciali, in favore dello Stato, delle regioni, degli enti locali territoriali, di enti o istituzioni pubbliche, di fondazioni e associazioni legalmente riconosciute senza scopo di lucro, finalizzate a finanziare gli interventi in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 spetta una detrazione dell’imposta lorda ai fini dell’imposta sul reddito pari al 30% per un importo non superiore a 30.000 euro”.
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Per quanto riguarda le erogazioni liberali in denaro e in natura a sostegno delle misure di contrasto all’emergenza epidemiologica da COVID-19 effettuate nell’anno 2020 dai soggetti titolari di reddito d’impresa, si applica l’articolo 27 della Legge 133 del 13 maggio 1999. Quest’ultimo rimanda infatti alla deduzione dal reddito d’impresa per le erogazioni effettuate in favore delle popolazioni colpite da calamità pubblica o altri eventi straordinari.
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