Pensione invalidità per contagio Coronavirus: come averla e requisiti

Pubblicato il 19 Marzo 2020 alle 14:35 Autore: Guglielmo Sano

Pensione invalidità: può essere riconosciuta per Il Covid 19? È una patologia nuova, dunque, non ci sono ancora certezze su questo versante

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Pensione invalidità per contagio Coronavirus: come averla e requisiti

Che ripercussioni ha il contagio da nuovo coronavirus sul riconoscimento e l’erogazione della pensione di invalidità? Il Covid 19 è una patologia nuova, dunque, non ci sono ancora certezze su questo versante ma presto potrebbe essere inserito nelle tabelle.

Pensione invalidità: riconosciuta per il coronavirus?

Il dramma relativo alla diffusione dei contagi da nuovo coronavirus non ha nemmeno raggiunto il picco ma ha già evidentemente lasciato il segno sulla società italiana. Se non altro perché ha dettato la necessità di imporre limitazioni alle libertà personali praticamente senza precedenti. Detto ciò, il sistema assistenziale sta cominciando a disporre degli opportuni strumenti di tutela.

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Per esempio, i lavoratori dipendenti in generale costretti ad assentarsi per via del contagio hanno diritto all’indennità di malattia mentre per i dipendenti pubblici la quarantena è equiparata al ricovero ospedaliero. D’altra parte, non è ancora chiaro se chi si ammala di Covid 19 avrà diritto alla pensione di invalidità: innanzitutto, perché non è ancora chiaro il potenziale invalidante della patologia causata dal virus Sars Cov 2.

Il nuovo coronavirus comporta conseguenze permanenti?

Il diritto alla pensione di invalidità, infatti, non viene concesso nel momento in cui ci si contrae una patologia ma, sostanzialmente, quando un’apposita commissione, in base a delle tabelle ufficiali, riconosce che la malattia in questione ha portato alla compromissione permanente dello stato di salute del richiedente. Ora, gli scienziati stanno ancora studiando le eventuali conseguenze croniche del Covid 19. Dalla malattia causata dal nuovo coronavirus si guarisce, insomma, ma fino a che punto? Si supera completamente oppure si dovrà fare i conti per tutta la vita con dei danni all’organismo?

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Secondo alcune ricerche, in alcuni pazienti, il Covid 19 può ridurre la capacità polmonare addirittura del 20-30%, secondo altre, chi ha contratto l’infezione è per il 10-15% più esposto alla comparsa di polmoniti nei due anni successivi alla guarigione. Ma come si diceva è ancora troppo presto per valutare l’inserimento della patologia nelle tabelle prese in considerazione per il riconoscimento della pensione di invalidità. Gli esperti riferiscono che non emergeranno studi completi in merito alle eventuali conseguenze permanenti del Covid 19 prima di 8 mesi.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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