Quando si torna a scuola? Ecco i tre scenari ipotizzati dagli esperti
Quando si torna a scuola? Ecco i tre scenari ipotizzati dagli esperti sulla base dell’efficacia delle misure di contenimento della diffusione della pandemia
Non abbiamo ancora probabilmente raggiunto il picco epidemiologico dei contagi, eppure in molti si stanno chiedendo quando si torna a scuola e, più in generale, quando finirà questa quarantena nelle nostre case. In particolare, per le famiglie con i figli in età scolare, la preoccupazione è che, a causa delle misure di contrasto dell’epidemia Covid-19, le scuole resteranno chiuse fino alla fine dell’anno. Sarà davvero così? Quando si torna a scuola?
Quando si torna a scuola? Cosa dice la ministra Azzolina
La ministra Azzolina ha assicurato sulla validità dell’anno scolastico 2019/20 per gli studenti di tutti gli ordini di scuola. Dunque, quando si torna a scuola non dovrebbe rappresentare la preoccupazione principale per il momento, essendo tutti impegnati a fronteggiare la guerra contro il coronavirus.
Per ciò che riguarda specificamente la riaperture delle scuole non ci sono date papabili per un possibile rientro. Ciò che è certo è che la sospensione delle lezioni sarà prorogata oltre il 3 aprile. Su questo si attendono le dichiarazioni future del Premier Conte, intenzionato a prolungare il lockdown oltre il 3 aprile.
La ministra ha ribadito che “saranno le autorità sanitarie a dirci esattamente” quando si torna a scuola; ovviamente – ha aggiunto – in assoluta “sicurezza” per figli, genitori e insegnanti.
Tuttavia, secondo fonti ministeriali, si profilano tre possibili scenari:
- lo scenario più ottimistico prevede la riapertura delle scuole a metà aprile, ma, stante ai dati diffusi quotidianamente dal Sistema Sanitario, ad oggi, questo scenario sembra irrealistico, dato che la diffusione dell’epidemia è di là da essere arrestata.
- L’altro scenario è che si ritorni a scuola a metà maggio. L’andamento dell’epidemia nei prossimi giorni sarà un fattore determinante nello stabilire se tale scenario possa essere realizzato. Qualora i casi di nuovi contagi di coronavirus dovessero fortemente diminuire, allora è possibile prevedere il ritorno tra i banchi prima della fine dell’anno scolastico.
- L’ultimo scenario è appunto quello che prevede la chiusura delle scuole fino alla fine dell’anno scolastico. Questo è lo scenario più temibile, perché presupporrebbe l’insufficienza delle misure adottate nel contenere e arrestare l’epidemia e, dunque, il bisogno di prolungare la quarantena e di impiegare misure ancor più restrittive.
L’unica certezza è che l’anno scolastico si concluderà, come ogni anno, a giugno, in quanto la didattica a distanza sperimentata in queste settimane si intende a tutti gli effetti valida ed equiparata alla didattica ordinaria in classe.
La gestione, con tutte le difficoltà del caso, è affidata ai docenti che, oltre a non sapere quando si torna a scuola, devono districarsi tra didattica online e forme nuove di valutazione, nell’impossibilità di effettuare ordinari compiti in classe e interrogazioni.
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