Non c’è bisogno di andare dal medico di base per farsi dare la ricetta e andare in farmacia per acquistare un medicinale. Questa la disposizione della scorsa settimana al fine di limitare ulteriormente gli spostamenti e di conseguenza la diffusione del contagio da Coronavirus. Infatti, lo scorso giovedì 19 marzo 2020, il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli ha firmato un’ordinanza “per la dematerializzazione delle ricette mediche, con l’attribuzione di un codice: i cittadini non dovranno più andare da un medico di base, ma avranno un codice in farmacia per ritirare i farmaci”. Come sottolineato anche dal ministro della Sanità Roberto Speranza, “puntiamo con forza sulla ricetta medica via email o con messaggio sul telefono”.
Codice ricetta telematica: come funziona
In questo modo i cittadini potranno ottenere dal proprio medico il cosiddetto numero di ricetta elettronica (o codice ricetta telematica) senza il bisogno di ritirare fisicamente il pezzo di carta per portarlo in farmacia. Nel momento in cui la ricetta elettronica viene generata, l’assistito ha la possibilità di chiedere al medico il rilascio del promemoria dematerializzato e quindi l’acquisizione del Codice ricetta telematica tramite le seguenti modalità:
- Trasmissione del promemoria in allegato come messaggio di posta elettronica, nel caso in cui l’assistito indichi al medico prescrittore la PEC o la posta elettronica ordinaria;
- Comunicazione del numero di ricetta elettronica con sms o app mobile che permette lo scambio di messaggi e immagini, laddove l’assistito indichi al medico prescrittore il numero di telefono mobile;
- Comunicazione telefonica da parte del medico prescrittore del numero di ricetta elettronica nel caso in cui l’assistito indichi al medesimo medico il numero telefonico.
Codice ricetta telematica già attivo in Lombardia ed Emilia Romagna
Per l’acquisto del farmaco, quindi, l’assistito dovrà presentare la propria tessera sanitaria e riferire al farmacista il numero del codice della ricetta telematica. Nella Regione Lombardia il nuovo sistema è partito lo scorso 26 febbraio e ora è esteso su tutto il territorio nazionale.
Anche in Emilia Romagna la misura è già attiva, come spiega l’assessore alla Salute della Regione Raffaele Donini. “Abbiamo anticipato quanto adesso è stabilito a livello nazionale per tutte le Regioni”, ricordando che i pazienti possono ritirare i medicinali anche se non hanno attivato il Fascicolo sanitario elettronico con la sola trasmissione del Nre (Numero ricetta elettronica) da parte del medico e mostrando in farmacia il codice fiscale. Per i cittadini che hanno attivato il Fascicolo sanitario elettronico basterà mostrare in farmacia il simbolo del codice a barre sulla ricetta direttamente dal proprio smartphone.
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