Il 30 gennaio appena un quinto degli italiani era preoccupato dall’emergenza coronavirus. Oggi, ad un mese dallo scoppio dell’epidemia nel Nord Italia, l’88% dei cittadini teme un contagio per se stessi e per i propri familiari. Sono questi alcuni dei dati raccolti dai sondaggi Demopolis per il Tg3 Linea Notte. Pietro Vento, direttore dell’istituto demoscopico, spiega che gli italiani “sono spiazzati rispetto ad una situazione che non ha precedenti. Nonostante la preoccupazione per le notizie e le immagini che arrivano da Lombardia e Nord Italia, apprezzano l’azione del governo per fermare i contagi e aiutare le persone in difficoltà”.
Un primo passo in questa direzione è stato già compiuto varando il decreto legge “Cura Italia” che prevede 25 miliardi destinati a potenziare il servizio sanitario nazionale e sostenere economicamente lavoratori e imprese. Il 25% degli intervistati promuove le misure approntate dal governo mentre il 27% giudica insufficienti i provvedimenti adottati. Per il 45% il decreto è nel complesso positivo ma “servirebbero investimenti più consistenti, soprattutto nella sanità”. “Quello che preoccupa ancor più del dato economico è la questione che riguarda la tenuta del sistema sanitario – spiega Vento – C’è una preoccupazione seria rispetto alla carenza e assenza di posti in terapia intensiva che arriva dai racconti dei giornali”.
Sondaggi Demopolis: coronavirus, le misure economiche e sanitarie prese dal governo
Tra le misure economiche adottate dal governo a sostegno di lavoro e imprese, quelle che ricevono più giudizi positivi sono: cassa integrazione in deroga per tutti i lavoratori (75%); sospensione degli adempimenti fiscali e contributivi sino a fine maggio (68%); sospensione delle rate del mutuo prima casa (60%); indennità una tantum pari a 500/600 euro per autonomi e P.iva (53%); congedo di 15 giorni per i genitori con figli minori di 12 anni (51%).
Tra le misure a sostegno della sanità, quelle maggiormente apprezzate sono: investimenti per un rapido aumento dei posti in terapia intensiva (85%); 20 mila assunzioni di medici e infermieri (81%); obbligo per le strutture private di mettere a disposizione personale, locali e apparecchiature (72%); supporto straordinario alle aziende produttrici di dispositivi medici e di protezione individuale (60%); laurea in Medicina direttamente abilitante (40%).
Sondaggi Demopolis: nota metodologica
Data o periodo in cui è stato realizzato il sondaggio: dal 18 al 19 marzo. Campione: probabilistico statisticamente rappresentativo dell’universo di riferimento, stratificato per genere, età, ampiezza demografica ed area geografica di residenza. Consistenza numerica del campione: 1.500 intervistati. Rispondenti: interviste complete effettuate 1.500 (29%); rifiuti/sostituzioni 3.670 (71%); totale contatti 5.170 (100%). Rappresentatività dei risultati: popolazione italiana maggiorenne; margine massimo di errore 3%. Metodo di raccolta delle informazioni: cawi-cati-cami per la somministrazione del questionario strutturato di rilevazione.
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